Inter, Ranieri: ”Esonero, so chi è stato a volerlo. Sarei rimasto, peccato per la cessione di Thiago Motta…”

Inter, Ranieri
Claudio Ranieri

INTER RANIERI / MILANO – Inter, Ranieri si racconta nel corso di una lunga intervista concessa in esclusiva a ‘Calcio2000’. Il tecnico ha ripercorso tutte le tappe della propria carriera sia da calciatore sia da allenatore, culminata dall’esaltante vittoria del campionato con il Leicester della scorsa stagione.

Inter, Ranieri: ”Sarei rimasto”

Queste le fasi salienti: ”La mia esperienza all’Inter è stata esaltante all’inizio. Nel 2011-2012 la serie di vittorie iniziali ha un po’ ingannato tutto l’ambiente. La situazione non era facile e c’erano delle difficoltà economiche, ma l’avvio fu ottimo – dice -. Gli addii di Coutinho e soprattutto Thiago Motta hanno cambiato tutto: a gennaio voleva fortemente il Paris Saint-Germain e non c’è stato verso di fargli cambiare idea. Cercai di convincerlo di posticipare a giugno ma non voleva saperne. L’esonero? Lo volle fortemente qualcuno vicino al presidente Moratti, ma non i giocatori. Quel qualcuno pensò che, dopo i successi iniziali, l’Inter avrebbe potuto vincere lo Scudetto, ma non era così. Io avrei continuato, avevo un progetto e tanta voglia di fare bene in nerazzurro – ammette -. Com’è stato allenare il gruppo del ‘Triplete’? Bisogna gestire al meglio le componenti fisiche, tecniche e psicologiche. Ma era un gruppo che aveva poco da dare: dopo tutti i successi delle stagioni precedenti, soprattutto a livello mentale, la squadra non è stata più la stessa. Posso comunque dire di essermi fatto rispettare e posso dire di essermi trovato benissimo all’Inter. Il presidente è una persona stupenda, innamorata della squadra e molto intelligente. Fu uno dei primi a scrivermi dopo aver conquistato la Premier League” ha concluso.

S.M.www.interlive.it

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