Cannavaro: “Dispiaciuto per quell’addio all’Inter. Oriali mi disse…”

Inter, Cannavaro
Cannavaro (Getty Images)

INTER NEWS / MILANO – Cannavaro rievoca il passato all’Inter. L’ex difensore napoletano, campione del mondo con la Nazionale nel 2006, ha concesso una lunga intervista ai microfoni di ‘Panorama’ soffermandosi anche sul periodo vissuto in nerazzurro tra il 2002 e il 2004. Queste le sue parole: “Sono molto dispiaciuto per come ci siamo lasciati, con gli strascichi di Calciopoli, però conservo dei ricordi ancora positivi. Stavo bene, ero in ottimi rapporti con tutto lo staff e con le persone che lavoravano al centro sportivo di Appiano Gentile. Quella con Cuper fu una buona annata, arrivammo secondi in campionato e ci fermammo in semifinale di Champions League contro il Milan. C’era un ambiente pazzesco, indimenticabile, ed essere eliminati in quel modo (doppio pareggio e beffa dovuta al numero di reti segnate in trasferta, ndr) fu davvero un grosso peccato”.

Spesso si è parlato del suo addio all’Inter facendo riferimento alle pressioni di Luciano Moggi e della dirigenza della Juventus, che avrebbero fomentato il desiderio del giocatore di lasciare Milano per trasferirsi in bianconero raggirando la dirigenza interista. Cannavaro però racconta un’altra versione, “incolpando” Mancini, che quell’estate si era seduto per la prima volta sulla panchina dell’Inter: “Il nuovo allenatore, probabilmente, si sentiva coperto nel mio ruolo avendo già a disposizione Materazzi e Cordoba, e forse non era convinto di tenermi perché avevo avuto diversi infortuni. Così Oriali, con cui avevo un ottimo rapporto, venne da me e mi disse: “So che stiamo facendo una cavolata, ma ti devo vendere“. E la mia avventura finì così”.

A.C.

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