Inter-Lazio 3-0, le pagelle: Banega e Icardi da urlo, risorge Kondogbia

Inter-Lazio 3-0, i nerazzurri esultano (Getty Images)

INTER-LAZIO PAGELLE / MILANO – Con un 3-0 che non ammette repliche, l’Inter sbaraglia la Lazio nello scontro diretto per la Champions League. Dopo un primo tempo equilibrato, i nerazzurri prendono il controllo chiudendo la pratica tra il 54′ al 64′, grazie a una rete di Banega e a una doppietta di Icardi.

INTER

Handanovic 6,5 Molto reattivo su Immobile a metà primo tempo, su un rasoterra angolato. Nella ripresa non rischia niente e disinnesca l’unico tiro in porta biancoceleste, quello di Keita.
D’Ambrosio 7 Sempre attento e deciso, al 25′ nega il gol a Felipe Anderson immolandosi sulla conclusione del brasiliano. Il messaggio è chiaro: questa sera non sarà facile. Il 33 nerazzurro non concede niente a nessuno, fa a sportellate quando necessario, supporta Candreva sulla destra e mette in mezzo anche un gran cross per il 2-0 di Icardi. Sta dimostrando di meritare l’Inter, adesso continui così.
Murillo 6,5 Dopo 1′ rimpalla una conclusione impedendo alla Lazio di segnare a porta vuota. È il preludio a una prestazione molto buona, in cui il colombiano non commette errori e legge bene quasi tutte le situazioni. Lotta senza togliere mai la gamba, e per la garra messa in un paio di tackle ricorda vagamente il Murillo quell’anno scorso.
Miranda 7 Non sarebbe lo stesso reparto senza di lui. Il brasiliano combatte,  rimedia anche una botta ma riesce a gestire e gestirsi senza andare in difficoltà.
Ansaldi 6,5 Meno positivo di D’Ambrosio, ma gioca con personalità trovando spesso il dribbling e aiutando Perisic. Nota di demerito, la difficoltà trovata nell’arginare le iniziative di Anderson: ma c’è anche da dire che le sue progressioni offensive costringono lo stesso Anderson a difendere, tenendolo molto lontano dall’area di rigore.
> dal 63′ Nagatomo 6 Gioca semplice e tiene a bada gli attaccanti della Lazio. Poi arriva il 3-0 e tutto diventa più semplice.
Brozovic 6,5 Prestazione di sostanza, non ha le occasioni per segnare, ma contribuisce a mandare in porta i suoi compagni. Recupera una quantità industriale di palloni e non sbaglia quasi niente.
Kondogbia 7 Bella prestazione, e considerando la difficoltà della serata la sorpresa è anche maggiore. Tarpa le ali a Biglia senza andare in difficoltà, strappa qualche ovazione a San Siro con i suoi numeri e si destreggia anche nelle situazioni più complicate. Mai sufficiente, se non su un passaggio in orizzontale. Forse la sua prestazione migliore in nerazzurro, ma adesso è essenziale continuare così.
Candreva 6,5 Non finisce sul tabellino dei marcatori ma disputa una buona gara. Dopo un primo tempo equilibrato, prende rapidamente campo sulla fascia destra. 
> dall’85’ Gabigol sv
Banega 7,5 Lavora nell’ombra chiudendo le linee di passaggio a Biglia, ma l’atteggiamento in apparenza è superficiale e molle. Non c’è niente di tutto questo nella sassata con cui, al 54′, piega le mani di Marchetti siglando l’1-0 da fuori area. Suo anche l’assist per il 3-0 di Icardi.
> dal 74′ Palacio sv
Perisic 6 Al 9′ butta via un cioccolatino servito da Icardi mancando il colpo di testa. In generale non disputa una grande partita, ma si sacrifica tanto anche in fase difensiva. Oggi meglio gli altri, speriamo che abbia risparmiato le giocate per un’altra occasione.
Icardi 7,5 Come accaduto altre volte, alla prima occasione fa centro. È il 56′, due giri d’orologio dopo il gol di Banega, quando l’argentino incorna trafiggendo Marchetti per il 2-0, poi segna anche il 3-0 chiudendo uno schema su calcio di punizione. Nel finale colpisce anche una traversa.

Pioli 7 La vittoria passa anche dalla sua guida, per diversi motivi. Prima di tutto, c’è da segnalare la grande prestazione a livello di squadra, finalmente compatta e capace di soffrire oltreché di gestire il risultato. Poi, la vittoria dei nerazzurri sul piano tattico: le difficoltà della Lazio nascono dalla gabbia costruita per Biglia, stretto tra Kondogbia e Banega, ma anche la pressione di Ansaldi e D’Ambrosio è utile, perché inchioda gli attaccanti biancocelesti a compiti difensivi. Infine, c’è da sottolineare il fatto che la difesa ha passato indenne la sfida con l’ottima Lazio di questa stagione, dopo quelle con Sassuolo e Genoa. La crescita sotto la sua gestione è graduale ma evidente, adesso bisogna avere pazienza ed evitare in ogni modo di disturbare il suo lavoro.

LAZIO

Marchetti 5,5 Potrebbe far meglio su Banega, incolpevole su Icardi.
Basta 6 Qualche difficoltà al cospetto di Ansaldi. 
de Vrij 5,5 Perde Icardi sul 2-0 e va in crisi.
Wallace 6,5 Il migliore della retroguardia.
Patric 5,5 Candreva, aiutato da D’Ambrosio, è un osso troppo duro.
> dal 60′ Keita 6 Entra bene in partita, ma troppo tardi, sul 2-0.
Parolo 5 Non si vede quasi mai.
Biglia 5 Il grande assente, annullato dalla mediana interista.
Milinkovic-Savic 5,5 Opaco, pasticcia anche sull’1-0.
Anderson 6 Positivo, ma troppo morbido in avvio, quando avrebbe potuto segnare.
Immobile 5 Due tiri in porta, poi Miranda gli prende le misure.
Lulic 6 Gioca bene, poi soffre lo spostamento in difesa dopo l’ingresso di Keita.

Inzaghi 5,5 Non riesce a trovare le adeguate contromisure alla strategia di Pioli. La Lazio comunque gioca bene, e nel primo tempo avrebbe anche la possibilità di segnare, ma si dimostra troppo morbida e imprecisa. Poi arriva il gol di Banega, e la squadra si disintegra pezzo per pezzo.

Arbitro Mazzoleni e assistenti 4 Difficile tenere a memoria tutti gli episodi, ma sbaglia tutto quello che può penalizzando entrambe le squadre (più l’Inter). Insieme ai suoi assistenti, riesce a non vedere una manata in faccia di de Vrij ai danni di Icardi, ma soprattutto due rigori ai danni di quest’ultimo (incredibile il secondo, fallo di Biglia proprio sotto gli occhi dell’assistente). Inevitabile chiedersi se sia incapace o in malafede, oppure se lui e la sua squadra vivano in una meravigliosa bolla di sapone in cui non esistono falli da segnalare e cartellini da estrarre.

Alessandro Caltabiano

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