Pellegrini: “Napoli? Non avrei mai tradito l’Inter. Sono orgoglioso di…”

Pellegrini e Moratti nel 1995

INTER NEWS / MILANO – Pellegrini si racconta. Nel corso di un’intervista concessa a ‘Il Mattino’, l’ex presidente dell’Inter ha parlato dei suoi trascorsi nerazzurri: “Un bilancio dei miei anni? Uno Scudetto, una Supercoppa Italiana e due Coppe Uefa in undici anni sono un buon bottino, ma avremmo potuto fare ancora di più. In Coppa Uefa nel 1985 potevamo andare avanti, ma una biglia colpì Bergomi sul campo del Real Madrid. Nel campionato del 1991 idem, ma la Sampdoria arrivò prima di noi. Lo Scudetto del 1989 però è quello dei Record: 58 punti, quando ne erano assegnati due a vittoria. Ricordo con orgoglio anche la Coppa Uefa, che allora valeva quasi quanto la Coppa dei Campioni, era un calcio molto diverso da oggi. In Serie A giocavano tutti i grandi. Olandesi, tedeschi, i sudamericani del Napoli e della Roma. Adesso gli assi sono altrove, tra Liga e Premier. Chissà se i cinesi li riporteranno qui”.

Pellegrini si sofferma anche sull’operato della proprietà cinese: “Inter in mani cinesi? Nessuna nostalgia. Sono fasi della vita, non provo gelosia. Avevo lasciato l’Inter a Moratti, un italiano, e forse quando lui ha voluto vendere c’erano altri italiani interessati, ma non si sono fatti vedere. Allora, ben vengano gli stranieri. Al nuovo management dell’Inter non posso che fare i complimenti per aver preso Gagliardini, che personalità quel ragazzo”.

Al quotidiano partenopeo, Pellegrini ha raccontato anche gli accostamenti avuti al Napoli: “Qualcuno mi parlò di acquistare la squadra prima che arrivasse De Laurentiis, ma io spiegai che potevo essere presidente soltanto di una squadra, l’Inter. Forse un giorno prenderò una piccola squadra, tanto per divertirmi, ma non sono un presidente di professione e poi sono fedele all’Inter. Lo dissi anche a chi mi chiamò da Napoli anni fa. Provo un grande affetto per la città, nei prossimi giorni sarò di nuovo in Campania e grazie al mio lavoro da imprenditore ho sviluppato un grande rapporto col Sud. Però sono tifoso dell’Inter. Maradona? Noi stavamo parlando della cessione di Bagni, un ottimo mediano, al Napoli. A Corrado arrivò una telefonata, brindammo, e lui partì subito a Barcellona per prendere Maradona”.

A.C.

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