Simoni: “Pioli uno di noi, speravo restasse Moratti. Simeone…”

Simoni ai tempi dell’Inter (Getty Images)

INTER NEWS / MILANO – Simoni lancia l’Inter… e Pioli. Nel corso di un’intervista concessa a ‘SportPaper.it’, l’ex tecnico nerazzurro si è detto contento di quanto realizzato finora dal successore di Frank de Boer: “Vederlo ottenere questi risultati e riconoscimenti non può che farmi piacere, è un tecnico preparato ed è davvero uno di noi per come capisce le esigenze dei tifosi, dei giocatori, e per come comunica la sua concezione di calcio. Poi in questo sport è molto facile passare dall’altare alla polvere, però non credo che sia il caso di Pioli, lui ha tutte le capacità per fare bene sulla panchina nerazzurra. Può succedere di tutto, per carità, ma non credo. Secondo me Pioli si sta guadagnando un grosso credito attraverso i risultati e il gioco, per questo motivo non mi preoccuperei troppo delle voci su Simeone: ci può stare che lui torni in futuro, e se lo ha detto lo farà, ma adesso bisogna puntare su Pioli”.

Simoni: “Moratti? Speravo restasse. Ma Suning sta mostrando che…”

A Simoni viene poi posta una domanda sulle differenze tra la sua Inter e questa: “Beh, prima di tutto c’era un presidente che viveva in simbiosi con l’Inter e con tutto ciò che rappresentava per lui e per la sua famiglia. Moratti, per come seguiva le vicende della squadra, incarnava l’ideale sia per i giocatori che per i tifosi. Speravo sinceramente che restasse in carica come presidente anche dopo l’arrivo di Suning, perché l’Inter ha bisogno di una figura come la sua. I cinesi difettano di cultura calcistica, quantomeno a grandi livelli. Però bisogna dire che dopo gli errori iniziali, umanamente comprensibili, sembra che stiano imparando cosa vuol dire essere i proprietari di un club come l’Inter. Il dare peso maggiore a figure come Zanetti e Ausilio è stato un passo avanti importante in questo senso”.

A.C.

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