Maroni: “Closing? Il Milan riparta vincendo il derby. Fassone? È un ex Inter, deve farsi perdonare…”

Maroni (Getty Images)

INTER NEWS / Maroni guarda al derby. Il presidente della Regione Lombardia in carica, noto tifoso milanista, ha parlato a ‘GR Parlamento – La Politica nel Pallone’ dell’imminente closing che sancirà il passaggio del Milan in mani cinesi e l’uscita di Berlusconi dal club: “Adesso bisognerebbe ripartire dalla vittoria nel derby, sarebbe importante a livello simbolico. Poi l’anno prossimo bisognerebbe vincere il campionato, e l’anno dopo la Champions League. Mi accontenterei di questo…”.

Maroni: “Fassone? È un ex Inter, ma lo perdoniamo se…”

Una battuta anche su Fassone, amministratore delegato del Milan ma legato in passato ai colori nerazzurri: “Il fatto di essere un ex Inter è un difetto che si deve far perdonare. Non sarà facile da digerire per noi, ma se comincia subito a fare qualche buon acquisto, lo perdoneremo. Pare che si stia muovendo in anticipo per fare il mercato, stanno già circolando alcuni nomi”.

Fassone, tre anni di Inter ma il passato è anche bianconero

Fassone, classe 1964, arrivò all’Inter sul finire dell’era Moratti, nel 2012, per poi lasciarla tre anni più tardi: era il settembre 2015 e mentre sul campo i nerazzurri veleggiavano in testa alla classifica, a livello dirigenziale il clima era piuttosto teso per via del dualismo venutosi a creare tra lo stesso Fassone e il CEO Bolingbroke, uomo fidato di Thohir che in quel periodo vedeva di molto rinsaldato il suo potere nel club. Prima ancora era stato dirigente alla Juventus e al Napoli, e durante l’esperienza juventina si era tra l’altro attirato addosso l’ira dei tifosi nerazzurri per aver indossato una maglia con su scritto uno sfottò rivolto proprio all’Inter.

A.C.

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