Inter, post Pioli: 20 giorni a Conte e Simeone. L’alternativa è Spalletti

Spalletti (Getty Images)

CALCIOMERCATO INTER / A fine stagione, se non addirittura domenica prossima in caso di ennesimo tracollo, l’Inter darà il benservito a Stefano Pioli. Per la sua successione il club nerazzurro punta dritto su due assoluti top: Antonio Conte e Diego Simeone. Per entrambi il gruppo Suning è pronto a mettere sul piatto qualcosa come 50 milioni di euro per le prossime quattro-cinque stagioni, con la ‘promessa’ di un calciomercato importante e in linea con le loro rispettive filosofie calcistiche. Sia Conte che Simeone, però, sono obiettivi difficilissimi da raggiungere. Specie il salentino che, in Inghilterra, danno per prossimo al rinnovo col Chelsea di Abramovich, il quale sarebbe disposto ad accontentarlo in tutto e per tutto per puntare l’anno prossimo alla vittoria della Champions League.

Calciomercato Inter, Spalletti in ascesa

Il ‘Cholo’, invece, ha già annunciato in più riprese di voler restare alla guida dell’Atlético Madrid almeno fino al 2018, quando scadrà il suo contratto. Inoltre si è già fatto immortalare nel nuovo stadio dei ‘Colchoneros’ che verrà innaugurato il prossimo anno. Solo la vittoria della Champions, oppure una eliminazione bruciante contro il Real in semifinale o un ennesimo ko in finale, potrebbero fargli cambiare idea e decidere di troncare già a giugno l’avventura a Madrid, andando a nozze con l’Inter del suo grande amico e ‘sponsor’ Zanetti. Secondo la ‘Gazzetta dello Sport’ i nerazzurri, però, sono propensi ad aspettare una risposta da entrambi entro i prossimi venti giorni. Scaduto il termine, l’Inter virerà su un altro tecnico, probabilmente su Luciano Spalletti: anche il toscano – in scadenza di contratto con la Roma e quindi facilmente ‘avvicinabile’ – ha una personalità forte, poi piace ad Ausilio e non avrebbe bisogno di tempo per ambientarsi e conoscere il campionato italiano. Il contrario di Leonardo Jardim: il portoghese del Monaco è stato ‘offerto’ all’Inter ed è assai stimato perché fa giocare bene le sue squadre e sa lavorare con i giovani, tuttavia sarebbe assai indietro nelle preferenze di Zhang proprio per la sua scarsa conoscenza della Serie A. Rappresenterebbe una incognita, un ‘rischio’ alla de Boer che la proprietà non sembra intenzionata a correre.

R.A.

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