Genoa-Inter 1-0, le pagelle: Icardi impalpabile, Candreva mai così male. Si salva Handanovic

Inter
Genoa-Inter, Candreva (Getty Images)

GENOA-INTER 1-0 PAGELLE / L’Inter esce sconfitta anche dal match contro il Genoa. Al ‘Marassi’ finisce 1-0 per i padroni di casa, passati in vantaggio nella ripresa grazie a una rete dell’ex nerazzurro Pandev. Partita pressoché inguardabile quella interista, considerate le pochissime occasioni da gol collezionate e il rigore fallito miseramente da Candreva.

INTER

Handanovic 6,5 Nel primo tempo fa praticamente da spettatore non pagante, ma purtroppo lo spettacolo offerto dalla sua squadra è tutt’altro che esaltante. Nella ripresa incassa il tap-in di Pandev dopo aver forse deviato la sassata di Veloso, crollando ancora una volta per la mancanza di una difesa come si deve.
D’Ambrosio 5,5 U
tile più che altro in qualche chiusura difensiva, il lavoro offensivo invece lascia molto a desiderare. È impietoso ricordare che, non troppi anni fa, un certo Maicon era in grado di spaccare le partite anche partendo da quella posizione…
Medel 6 
Rischia tantissimo su Simeone in avvio, quando Damato sceglie di non concedere il rigore contro l’Inter. In generale è autore della solita prova da leone, in cui combatte su tutti i palloni senza tregua. 
Andreolli 5 
Non giocava in Serie A da tantissimo tempo e la condizione fisica è quella che è, però l’ex Chievo riesce a fare il suo giocando semplice e correndo complessivamente pochi pericoli. Sull’1-0 però va in cerca di farfalle e per di più scivola, non riuscendo a evitare il tap-in di Pandev.
Nagatomo 5,5
 Bel duello con Lazovic, un duello in cui il giapponese sostanzialmente non sfigura. In occasione dell’1-0 genoano anche l’ex Cesena passeggia sullo sfondo. Come al solito, insomma, il numero 55 nerazzurro non riesce ad andare oltre il compitino.
> dall’83’ Banega sv
Gagliardini 6 
Elemento di raccordo tra i reparti, sostiene le (poche) azioni offensive dell’Inter e aiuta Medel e Andreolli a dormire sonni tranquilli quando i genoani attaccano l’area nerazzurra. La sensazione, però, è che anche lui abbia perso un po’ di lucidità rispetto al grande inizio dell’avventura interista.
Kondogbia 5 
Primo tempo da sufficienza, fa il compitino senza sfigurare: ci mette il fisico quando serve e avvia qualche azione in ripartenza sfruttando le sue lunghe leve. Si fa espellere per proteste nel finale, e il cartellino rosso è praticamente la ghigliottina che giustizia l’Inter di Pioli e ne certifica il fallimento. 
Candreva 4
 Gestisce spesso la palla ma non riesce mai a pungere, e sbaglia diverse scelte soprattutto nel primo tempo. In avvio di ripresa è costretto a giocare praticamente a ridosso della difesa. Tra scivoloni e passaggi imprecisi o dosati male, l’ex Lazio è uno dei peggiori in campo e la pochezza con cui calcia (e sbaglia) il rigore decisivo è un ulteriore segnale di quanto il livello delle sue prestazioni si sia involuto. 
Eder 6
 Si fa vedere con un gran tiro alla mezz’ora, dopo una fase in cui più che altro aveva corso a vuoto. Considerate le prove abuliche di Icardi, Candreva e Perisic, gli basta un’onesta sufficienza per risultare il miglior attaccante nerazzurro in campo. 
> dal 72′ Gabriel Barbosa sv
Perisic 5 
Inconsistente, sbaglia parecchie soluzioni e non riesce mai a superare Biraschi (con tutto rispetto, non certamente Piqué o Thiago Silva). Ci si aspettava decisamente di più da lui, soprattutto di fronte alla sedicesima in classifica.
Icardi 5
 Prova a lottare anche se poi, dati alla mano, nel primo tempo non si registrano occasioni pericolose create dall’argentino. L’ex Sampdoria fa una fatica tremenda anche solo a toccare un pallone a terra, e quasi sempre deve andare a saltare contrastando i difensori avversari sulle palle alte, che però non riesce a gestire.
> dal 72′ Palacio sv

Pioli 5 Avvio sostanzialmente equilibrato (ed è un dato comunque non confortante, considerato il divario tecnico tra le due squadre) ma privo di vere occasioni per i nerazzurri, che tra il fischio d’inizio e l’1-0 del Genoa non mostrano altro che una conclusione rocambolesca di Candreva comunque smanacciata da Lamanna. Poi, a metà ripresa, arriva la solita frittata: traversa di Veloso da fuori area e Andreolli che scivola, non riuscendo a coprire Handanovic. Pandev segna il gol del vantaggio rossoblu e neanche questo serve a scuotere l’Inter, che si intestardisce nella sua apatia senza mostrare alcuna velleità di reazione. Perfino inutile soffermarsi sulle scelte tecniche o sui cambi operati dal tecnico nerazzurro, arrivato al capolinea – come tanti dei suoi predecessori – non soltanto per errori suoi ma anche e soprattutto per il tradimento della squadra. 

GENOA 

Lamanna 7,5 Grande parata al 30′, si ripete su Perisic nella ripresa. Nel finale però dà il meglio di sé parando il rigore di Candreva e risultando decisivo per la conquista dei tre punti.
Biraschi 6,5 Rischia qualcosa, ma in generale è piuttosto attento e interviene al momento giusto. È una buona prova considerando che, dalle sue parti, un certo Perisic non riesce quasi mai a sfondare.
Burdisso 6 È l’elemento più esperto della difesa e fa valere i suoi lunghi trascorsi in Serie A tamponando gli avversari con lucidità e determinazione. L’unico errore arriva sul rigore concesso nel finale, rigore poi neutralizzato da Lamanna.
Gentiletti 6,5 Partita molto buona. Come per Biraschi, il nome dell’avversario è altisonante ma la differenza sul campo non si nota quasi mai.
Lazovic 6 Molto mobile sull’out di destra, dove è chiamato a supportare Rigoni. Effettivamente il serbo riesce a farsi vedere spesso in avanti, ma con risultati alterni.
> dal 74′ Munoz sv
Veloso 7 È sempre il primo dei centrocampisti genoani ad alzarsi sercita molto pressing sui centrocampisti dell’Inter. Rientra anche nell’azione decisiva, quella dell’1-0 rossoblu, propiziato proprio da una gran conclusione del portoghese finita sulla traversa.
Cataldi 6 Prestazione sufficiente. In certi casi va in difficoltà di fronte alla prestanza fisica dei centrocampisti nerazzurri, ma alla fine riesce a fare il suo pur non mettendosi troppo in evidenza.
Beghetto 6 Qualche difficoltà, soprattutto nella fase centrale del match, ma in generale la sua partita è sufficiente.
Rigoni 6 Si mette in mostra anche con qualche buon recupero in fase di copertura nelle fasi di sofferenza, dà il suo contributo a tutto campo.
Palladino 6 Gioca sulla sinistra, dove ingaggia un rude duello con D’Ambrosio. Fa il suo dovere senza strafare particolarmente e lascia il campo nel finale. 
> dall’89’ Cofie sv
Simeone 6 Prova a fare a sportellate, ma contro Medel non è facile. Proprio in un contrasto con il cileno, contrasto avvenuto nell’area nerazzurra, il ‘Cholito’ rimedia un infortunio che lo costringe a lasciare subito il campo. 
> dal 18′ Pandev 7 Sciupa subito un’occasione calciando su Handanovic, ma nella ripresa si rifà con gli interessi. Nei momenti chiave del match è il punto di riferimento per chi gli gira intorno, ed è bravo a impensierire Medel e Andreolli. Nel finale spreca il match-point calciando alto.

Juric 6,5 Dopo una fase di studio, il Genoa si mostra in crescita anche se non riesce a concretizzare. Poi gli uomini in maglia rossoblu arretrano e accusano un po’ la differenza di valori rispetto all’Inter, anche se le occasioni nerazzurre non sono eclatanti. La ripresa inizia con un nuovo assalto genoano, assalto che però sfuma per mancanza di una certa cattiveria da parte dei padroni di casa, ed è in modo quasi inaspettato che il Genoa riesce alla fine a trovare il vantaggio: conclusione di Veloso, traversa e Pandev che sigla l’1-0 ad Handanovic praticamente battuto.

Arbitro Damato e assistenti 5,5 A pochi minuti dal via, subito un episodio dubbio: contrasto tra Medel e Simeone nell’area nerazzurra, il penalty sembra starci ma l’arbitro di Barletta soprassede. Per il resto non ci sono grandi episodi da segnalare. Buona gestione dei cartellini.

Alessandro Caltabiano

 

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