Inter, Icardi: “Un grande onore giocare per l’Argentina e con Messi”

Inter, Icardi
Icardi (Getty Images)

INTER ICARDI INTERVISTA/MILANO-L’attaccante dell’Inter Mauro Icardi, in vista della prossima International Champions Cup che si disputerà a fine luglio in Cina e a Singapore, è stato intervistato dal sito Sina.com. Il capitano nerazzurro, ne ha approfittato per fare un riassunto dell’annata poco positiva, che in questo week-end avrà il suo epilogo. Gli hanno subito chiesto, un suo parere sulla stagione negativa e lui ha spiegato: “Non ci aspettavamo questo genere di risultati. Per un certo periodo, con Stefano Pioli abbiamo giocato molto bene ma poi abbiamo avuto molte difficoltà. Le prestazioni della squadra non sono state buone e abbiamo perso molte partite. Non so quale sia la vera ragione, forse il problema più grande è stato l’inizio della stagione. Roberto Mancini è andato via prima dell’inizio del campionato e questo ci ha colpito. L’inizio dell’annata è stato molto difficile e non ce lo aspettavamo“. Gli hanno domandato, quali sono stati i cambiamenti apportati da Suning e lui ha detto: “Da quando hanno rilevato l’Inter è cambiato molto. Loro sono una grande azienda, ci hanno sempre dato molto sostegno. Per esempio, Steven Zhang è sempre a Milano e possiamo sentire il suo appoggio. Ma tutto il personale lavora sodo per creare condizioni favorevoli, sentiamo il sostegno non solo di Steven ma di tutti”. Gli fanno notare, che è arrivata la convocazione con la nazionale argentina e gli hanno chiesto se è elettrizzato al pensiero di giocare con Lionel Messi e lui ha risposto: “La convocazione per me è un grande onore, un premio per quanto fatto con l’Inter. A proposito di Messi, l’ho conosciuto quando giocavo al Barcellona. Per me giocare al suo fianco è un grande onore, è il migliore al mondo e sono contento sia argentino”. Nella Super League cinese ci sono tanti sudamericani e gli chiedono se l’ha mai vista, ma soprattutto se pensa di poterci giocare e lui dichiara: “So che ci sono molti giocatori europei e sudamericani in Cina, la Super League è un campionato sempre in crescita. Io stesso ho ricevuto un’offerta per andare a giocare in Cina, ma sono ancora molto giovane. Voglio restare a giocare in Europa, perché in Europa c’è ancora il miglior ambiente al mondo per giocare a calcio e il più alto livello agonistico. Poi in futuro non si sa mai, potrei prendere in considerazione l’idea”. Gli domandano, essendo già stato in Cina nel 2015, cosa ne pensa, ma soprattutto che cosa si aspetta dalla manifestazione che giocherà questa estate e lui ha detto: “Sono stato in città come Shanghai e Shenzhen, questa estate andremo a Nanchino. Non vedo l’ora di tornare in Cina, so che ci sono un sacco di tifosi dell‘Inter che purtroppo non hanno alcuna possibilità di venire in Italia per guardare le partite, voglio stare più vicino a loro e giocare per loro”. Poi ha concluso con un invito ai tifosi cinesi: “Vi aspettiamo numerosi. Non vediamo l’ora di incontrarvi”.

 

Luigi De-Stefani

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