CALCIOPOLI NARDUCCI FACCHETTI / MILANO – Ora assessore ai diritti e alla sicurezza del comune di Napoli, l’ex pm di ‘Calciopoli’ Giuseppe Narducci ritorna a parlare dello scandalo che colpì il calcio italiano nel 2006 sulla pagine de ‘La Gazzetta dello Sport’: “Giacinto Facchetti non ha commesso alcun reato penale. Le sue telefonate non c’entrano nulla con la struttura che abbiamo scoperto controllata da uomini, primo fra tutti Moggi, che controllavano a loro volta altri uomini, società, istituzioni federali e tutto il calcio professionistico italiano. Tra le intecettazioni si sentiva solo il bianco e il nero, si vogliono far passare le telefonate di Facchetti analoghe a quelle di Moggi ma non è affatto così. E c’è da dire che le telefonate incriminate sono state ascoltate solo in parte perchè in caso di intercettazione i numeri cambiavano”. Infine un commento generale: “Calciopoli è stata unica. Non ci sono elementi che possano ricondurre a una struttura analoga che abbia o abbia avuto un tale strapotere. Il nostro lavoro, iniziato nel 2004, senonaltro è servito. Le intercettazioni ‘nascoste’? Noi abbiamo consegnato alla FIGC tutti i documenti sui quali abbiamo lavorato”. La riapertura del processo è prevista per il 20 settembre.
G.I.
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