INTER BRASCHI ROCCHI / MILANO – Sarà bastato accendere la tv e guardare, con calma, quanto fatto nella sua direzione di Inter-Napoli. Gianluca Rocchi avrà passato una una notte tormentata, niente a che vedere con la rabbia e l’amarezza del popolo nerazzurro, con Moratti e Ranieri in primis. Un arbitraggio che lo stesso patron nerazzurro aveva definito “Stupido e scarso”, a differenza del pensiero del tecnico partenopeo Mazzarri che, andando controcorrente agli addetti ai lavori e agli occhi di tutti, aveva etichettato come “Autorevole”. Al termine della gara Massimo Moratti, adirato dal risultato del campo e dagli errori di Rocchi e dei suoi assistenti, esprimeva la sua volontà di non vedere più il fischietto di Firenze arbitrare i nerazzurri, in quanto non è il primo episodio contro la ‘beneamata’. Sedici le gare arbitrate da Rocchi con i nerazzurri con ben sette espulsioni, tra cui uno degli ultimi derby che l’Inter vinse in nove uomini dopo i cartellini rossi a Sneijder e Lucio. La proposta di veto lanciata da Moratti, tuttavia, non sarebbe stata accettata dall’Aia che, pertanto, non esclude il nuovo incrocio tra l’undici di Ranieri e Rocchi. Il motivo del ‘No’ alla proposta del patron nerazzurro, è del tutto intuibile in quanto qualora l’Aia avesse accettato la ricusazione, altri club si sarebbero sentiti in diritto e nelle condizioni di ripercorrere la strada intrapresa da Moratti. Intanto Braschi, presidente dell’Associazione arbitri fermerà per 2 o 3 turni l’arbitro toscano, dopo la disastrosa gara di Milano. E pensare che c’è qualcuno che ha visto nella direzione arbitrale qualcosa di ‘Autorevole’.
Luigi Perruccio
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