INTER, CATANIA, SERIE A / CATANIA – Oggi per la ‘Beneamata’ si può parlare di crisi: 4 punti in sei gare con tredici gol al passivo, numeri da squadretta di provincia il cui unico obiettivo sono i 40 punti salvezza: a proposito, ne mancano ancora 36… Le mire nerazzurre campioni del mondo in carica sono ovviamente ben altre, ma sono la voglia e la determinazione che si mettono in campo a fare veramente grande una squadra.
Quella di Catania è un’Inter dalle due facce che dopo soli sei minuti colpisce con Cambiasso in mezza sforbiciata su cross di Maicon. Le assenze ci sono, come dimostra la presenza dal primo minuto di Muntari, ma i ragazzi sembrano controllare senza problemi la gara creando però comunque troppo poco. La partita pare in discesa e invece agli etnei bastano i primi cinque minuti della ripresa per ribaltare la partita, con la complicità dell’arbitro Orsato che gli regala un rigore, per poi controllore senza affanni fino al 90′. Quello che davvero preoccupa è la mancata reazione dei nerazzurri, testimoniata anche dai numeri: possesso palla e tiri in porta sono nettamente a favore del Catania. Claudio Ranieri è l’uomo delle risalite impossibili e vista la situazione dell’Inter l’aggettivo non pare esagerato: ora basta parlare di scudetto, di rimonte e quant’altro. E’ tempo di fare punti e togliersi dalla zona retrocessione.
G.M.C.
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