L’attuale centravanti del Milan parla anche del periodo di Calciopoli, quando lui vestiva la maglia della Juventus: “Erano balle, almeno per la gran parte. Arbitri che ci favorivano? Ma andiamo! Avevamo lottato duramente, là in campo. Avevamo rischiato le nostre gambe, e senza avere nessun aiuto dagli arbitri, queste sono cazzate – prosegue Ibrahimovic nella sua biografia – Moggi? Si capiva subito che era un individuo di potere, ma durante una riunione con la dirigenza della Juve sulla crisi con i giocatori lo vidi che cominciò a piangere, proprio lì, davanti a tutti noi… provai compassione per lui”.
M.R.
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