INTER MORATTI VINCERE MOTTA ETO’O/ MILANO – Il momento in casa Inter non è di certo dei più rosei. Giocatori e tecnico sono tutti sotto esame, le prossime gare di Campionato e di Champions League saranno molto probabilmente decisive per il loro futuro. Pronto a ripartire è il presidente dell’Inter Massimo Moratti, che ha concesso una lunga intervista al ‘Corriere della Sera’, nella quale ha ribadito la volontà di tornare a lottare per traguardi importanti: “Perdere sicuramente ti getta nello sconforto, ma io non ho perso la fiducia nei giocatori, credo ancora in loro”.
CRISI INTER – “Contro il Novara non è stata di sicuro una buona partita. Da dire però, che a Lecce e contro la Roma abbiamo giocato addirittura peggio. L’amarezza maggiore resta per la mancata vittoria contro il Palermo. E’ stata davvero un’occasione persa, avevamo la vittoria in pugno“.
FORZA E CORAGGIO – “Da qui a fine stagione abbiamo ancora obiettivi importantissimi. Campionato e Champions League sono ancora alla nostra portata. La stagione è partita male ed è rimasta tutta in salita, ma noi abbiamo l’obbligo di rialzarci e di riprendere a lottare. Dobbiamo dare tutto in ogni partita”.
RIDIMENSIONAMENTO – “Smentisco assolutamente quest’ipotesi! Certamente era necessario risistemare i conti societari, il fair play finanziario uno dei principali motivi del nostro cambio di gestione. L’Uefa non scherza su queste nuove regole, ed è giusto che la società prenda le giuste contromisure“.
GLI ERRORI – “Sicuramente ho e abbiamo sbagliato qualche scelta. Non penso però che ci siano stati tantissimi errori, nemmeno di gravissimi direi. A volte le strategie di rinnovamento non funzionano nel calcio, purtroppo non sempre si può prevedere la scelta giusta. Il problema principale è che negli ultimi anni, costellati da tante vittorie, ci eravamo abituati troppo bene, molti dei giocatori acquistati si erano integrati perfettamente alla squadra. Adesso ci vuole la giusta pazienza per valutare bene e nel caso prendere le decisioni del caso. Gli inserimenti vanno fatti gradualmente”.
CESSIONI ETO’O E MOTTA – “Essendo anche io principalmente un tifoso, capisco l’amarezza del popolo interista. Purtroppo non esistevano più le condizioni per trattenerli. Le cessioni non sono state fatte senza ragionarci su, bensì tenendo conto innanzitutto delle necessità del club”.
CONTESTAZIONE ALLO STADIO – “Mi ha fatto ripensare agli anni passati, ma credo che dal 2005 al 2011 la società ha fatto veramente cose eccezionali, si è vinto davvero tanto”.
FUTURO – “Al di là delle limitazioni nei costi gestionali, io voglio assolutamente tornare a lottare per traguardi importanti. Molto presto l’Inter tornerà a essere all’altezza della sua storia“.
Raffaele Amato
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