FIORENTINA-INTER, CONFERENZA STRAMACCIONI / MILANO – Dopo la domenica senza calcio per commemorare la scomparsa di Morosini, riprende la corsa dell’Inter al terzo posto. I nerazzurri nel match dell’ora di pranzo farà visita alla Fiorentina in piena corsa per non retrocedere. “I viola sono in un buon momento anche se la loro posizione in classifica è difficile: hanno fatto una grande prova col Milan e una solida col Palermo. La loro voglia di salvarsi sarà la spinta maggiore per loro e sarà una partita difficile anche a livello ambientale. Se i viola giocheranno ancora con tre difensori centrali la gara sarà bella anche dal punto di vista tattico: io non sono un integralista per i moduli, ma difendo la mia idea adattandomi all’avversario per non dargli vantaggi. Delio Rossi lo stimo molto e avrà preparato di certo bene la gara, ma noi dobbiamo cercare di vincere. Nei momenti positivi i giocatori si mettono sempre a disposizione del gruppo, vedi Forlan ala e Chivu terzino. La pausa non è stata un bene, ma ad Appiano stiamo in forma, poi l’atmosfera positiva va concretizzata sul campo, ci siamo preparati bene in questa settimana, trovando il giusto mix tra entusiasmo e concentrazione. Il risultato di domani non sarà decisivo nè se vinciamo nè se perdiamo, credo che in questo campionato pazzo ci si giocherà tutto negli ultimi 90 minuti”.
SNEIJDER E MAICON – Buone notizie per l’Inter arrivano dall’infermeria, dal momento che sono tornati a disposizione Maicon e Sneijder: “Senza far paragoni con chi mi ha preceduto, uno come Wesley non può essere un problema. Lui è quel tipo di giocatore che nella nostra batteria di quelli di qualità ha caratteristiche uniche: l’unica cosa è capire come sta e quanti minuti può fare, ma non sarà mai un problema dal punto di vista tattico. Se è scattata la scintilla tra di noi? Chiedetelo a lui, non è il mio tipo fisicamente… – scherza il tecnico romano che poi passa a parlare di Maicon – Ho parlato fino a poco fa col professor Combi per capire se può essere utilizzato, sta un pochino meglio rispetto a Wes: non vogliamo riperderlo quindi valuteremo se e quanto farlo giocare”.
RANOCCHIA E PAZZINI – Senza sbilanciarsi troppo, Stramaccioni dà una importante indicazione su quale sarà la coppia centrale difensiva contro la Fiorentina quando parla di Ranocchia: “Da quando ci sono io ho trovato un giocatore in crescita dopo l’infortunio e contro il Cagliari ha fatto una prestazione positiva. Nella mia idea lo vedo bene in coppia con Samuel e non con Lucio perchè sono troppo simili strutturalmente, quindi vedo il brasiliano bene in coppia con Chivu. Per quanto riguarda Guarin, Fredy sta cercando di trovare la forma migliore, e a tal fine sta facendo un lavoro specifico: in queste tre partite ravvicinate darà il suo contributo. Pazzini? Sta benissimo, si allena con tanto impegno ed è molto motivato, sono fortunato ad avere uno come lui in rosa. Ma devo fare delle scelte e continuo a giocare con una punta centrale, c’è da dire che nonostante in questo momento gli sto palesemente preferendo Milito, Giampaolo si sta allenando da grande professionista e si fa trovare pronto quando è chiamato in causa”.
GIOVANI, STRANIERI E CALENDARIO – Ancora una volta al tecnico nerazzurro viene fatto notare il fatto che, nonostante provenga dalla Primavera, ha dato poco spazio ai giovani: “Mi è stato chiesto di vincere e io cercherò in tutti i modi di aiutare la squadra ad andare in Champions, io ho sempre seguito la mia idea di gioco, quindi c’è stato un equivoco: io penso a mettere in campo l’Inter migliore senza avere un occhio di riguardo per la carta d’identità, nè al fatto che giochino calciatori italiani o stranieri. Se ritengo di poter far risultato con Zanetti lo metto, se ritengo di farlo con Obi lo stesso: i discorsi in prospettiva non dovete farli con me adesso, magari in futuro spero di sì. Una cosa voglio che sia chiara: Cambiasso non va in campo perchè ha fatto la storia dell’Inter, ma perchè al momento è il mio miglior interno sinistro. Ci crediamo al terzo posto, ma vogliamo tenere un profilo basso: poche parole e tanto lavoro”. Il rinvio del match contro l’Udinese ha reso il calendario molto intenso, si giocherà praticamente ogni tre giorni: “Non aver giocato sabato scorso ha inciso parecchio, avremo molto meno tempo per lavorare sul campo: entri in una sorta di gestione tra recupero gara e preparazione della prossima in cui aumentano le variabili – prosegue Stramaccioni – Ma con le armi che ho a disposizione e la rosa quasi al completo, visto che Samuel sta recuperando a tempo record, non mi preoccupo: il nostro cammino non andrà bene o male per questo motivo”.
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