INTER, STRAMACCIONI SNEIJDER VITTORIA SULL’UDINESE / MILANO – Vittoria fondamentale e superlativa dell’Inter di Stramaccioni: la squadra nerazzurra ha vinto e convinto contro l’Udinese, un 3-1 prezioso che la lancia a soli tre punti dal terzo posto, occupato da una Lazio in caduta libera.
ALBERO DI PRIMAVERA – Stramaccioni cambia ancora modulo e formazione, ma stavolta ci vede giusto: 4-3-2-1 con Alvarez e Sneijder alle spalle di Milito. I due trequartisti mobili di svariare in tutta la zona offensiva, ma utili e determinanti in fase di copertura, quando la palla è nei piedi dei giocatori dell’Udinese. Mosse indovinate dall’allenatore nerazzurro, seppur nei primi minuti, in occasione del gol siglato da Danilo, i suoi sembravano rimasti ancora nel pullman.
SNEIJDER e ALVAREZ… FINALMENTE! – Quella di Udine è soprattutto la partita di Sneijder e Alvarez. L’olandese torna dal primo minuto e lascia subito il segno, anzi due segni: doppietta fondamentale per i tre punti, il tocco morbido nel gol del 2-1 è un marchio di gran classe, di un giocatore che può e deve fare la differenza, a maggior ragione in un’Inter priva di elementi in grado di farla come accadeva negli anni scorsi, o solo un anno fa con Eto’o. Wes è il vero trascinatore dell’Inter, non solo per i gol: presente in ogni giocata offensiva della squadra, l’olandese non sbaglia nulla nella gara più delicata da qui al termine del campionato. Il terzo posto, o almeno le speranze Champions, passa dalle sue invenzioni. Di fondamentale importanza è stata anche la prestazione più che positiva di Ricky Alvarez. L’argentino, autore del bellissimo gol del 3-1, gioca una partita mettendo in mostra tutte le sue qualità, schierato nella posizione a lui più congeniale, quella di trequartista, con ampia libertà di movimento, seppur partendo a più riprese dalla corsia esterna. Sorprende e convince, Strama difficilmente si priverà di lui nelle restanti quattro gare, Zarate e Forlan dovranno farsene una ragione.
DIE HARD GUARIN – In difficoltà nei primi dieci minuti, il colombiano esce alla grande, finendo una gara allo stremo delle forze, viste le non perfette condizioni fisiche. Guarin è il valore aggiunto del centrocampo, lotta, corre, tira in porta: duro a morire, un combattente vero.
CREDERCI? – Le speranze per un posto in Champions adesso sono aumentate: il terzo posto dista solo tre punti, anche se il Napoli è la squadra più vicina ai biancocelesti di Reja. Crederci è l’imperativo di Stramaccioni, deve e dovrà esserlo anche per i giocatori. Dodici punti in quattro gare non sono una chimera, ma potrebbero non bastare nel caso la squadra di Mazzarri dovesse vincerle tutte, o quasi, da qui alla fine. Una gara alla volta, i conti poi, si faranno soltanto alla fine.
Raffaele Amato
L'ex calciatore lancia il nome di Muniain a costo zero per completare il pacchetto d'innesti…
Solo tanti elogi per il centrocampista turco dell'Inter allenato in Nazionale dalla vecchia conoscenza di…
Anche Bergomi si sbilancia sul potenziale colpo di mercato da piazzare in estate per completare…
Nessuna grossa cessione in programma ma per Montolivo sia Bastoni che Barella possono fruttare, mentre…
Nerazzurri a caccia di nuove pedine offensive in vista della prossima stagione, svelato lo scenario…
Il fantasista argentino, ora in prestito al Monza, è atteso nuovamente a Milano nell'arco della…