INTER CAMPAGNA ABBONAMENTI / MILANO – Erano i tempi del Moratti furioso, quasi come l’Orlando, prodigo di colpi di mercato capaci di accendere il tifo nerazzurro: Ronaldo, Vieri, Cannavaro, Crespo, Ibrahimovic, Eto’o, solo per elencarne alcuni. Erano i tempi i cui si toccavano le oltre 50.000 tessere, erano i tempi del calcio sprecone, che non ha mai visto una vera via di mezzo, erano tempi migliori che forse non ci saranno più. Moratti non è più furioso, adesso è Massimo il prudente, che ha sposato il basso profilo, quello che in termini di mercato viene definito come ‘Low cost’. Il ‘low’ ha reso basso anche la campagna abbonamenti, e non è bastato riportare in primo piano il termine ‘Amala’ a richiamare i tifosi. Al termine della prelazione riservata agli abbonati, si è passati dai 18.150 della stagione 2011/12, alle attuali 17.200, per una perdita del 5,5%, anche se esiste ancora tempo per puntare ad un incremento… Aspettando il nuovo stadio e un grande colpo.
L.P
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