CALCIOMERCATO INTER ARSENAL TOTTENHAM LENNON WALCOTT / MILANO – Massimo Moratti è da sempre un grande appassionato di calcio inglese. Ricorderanno tutti l’acquisto di Paul Ince, o gli ingaggi di Robbie Keane e Roy Hodgson. Ai tempi, per il presidente dell’Inter tutto era possibile. Anche convincere giocatori d’oltremanica, restii al trasferimento all’estero, a varcare i confini nazionali. Oggi, nel calcio e nell’Italia attuale questo non può più accadere. L’economia sportiva e l’appeal non è più quello di molti anni fa, dove bastava una valigia piena di soldi per portarsi a casa l’idolo di sempre, il giocatore sempre sognato. Ecco perché i nuovi obiettivi, o presunti tali, chiamati Aaron Lennon e Theo Walcott sono e saranno pressoché irraggiungibili. Intoccabili, per la precisione. Questione di costi, innanzitutto.
I cartellini di entrambi, seppur in scadenza (nell’ordine) nel 2014 e nel 2013, hanno un valore economico che supera di gran lunga i 15-20 milioni di euro, cifre mostruose per il club nerazzurro, costretto a fronteggiare i molti debiti accumulati in tutte queste stagioni di grandi investimenti. E poi, per quale inspiegabile motivo i due piccoletti dovrebbero lasciare il campionato più bello del mondo? Nessuno. In Inghilterra si fa calcio vero, nel nostro Paese, invece, ogni estate è sempre buona per uno scandalo: ieri calciopoli, oggi scommessopoli. Chissà a cosa assisteremo fra poco più di un anno.
Raffaele Amato
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