Inter%3A+Stramaccioni+non+%C3%A8+Gasperini
interliveit
/2012/09/25/inter-stramaccioni-non-e-gasperini/amp/

Inter: Stramaccioni non è Gasperini

Andrea Stramaccioni (Getty Images)

INTER, CONFRONTO STRAMACCIONI GASPERINI / MILANO – Elegante. Prodotto ‘young’. Strama fa tendenza, più di Gasperini. Ma ovviamente non stiamo qui per giudicare l’effetto mediatico che divide i due tecnici. Il discorso è più ampio, relativo ai loro gusti. Non culinari, ma tattici. In parole povere, la loro filosofia di gioco. Il loro modo di intendere il calcio, di approcciarsi col mondo Inter. Storicamente e nei fatti contorto, particolare, estremamente affascinante. Strama e Gasp, due panchine a confronto. Il primo è stato scelto da Moratti in prima persona, il secondo da chissà chi. Un dubbio ce l’abbiamo, ma ora è meglio tenerselo per sé. Stramaccioni è in pratica l’uomo della provvidenza, come il cacio sui maccheroni è piombato sulla panchina dell’Inter per cercare di cambiare l’impossibile o quasi.

Squadra semi-nuova, innesti non completamente soddisfacenti alle sue iniziali richieste, gruppo da amalgamare e cementare, soprattutto per far fronte a inevitabili momenti di crisi. Di tutto, di più. Più o meno, la situazione dell’attuale mister nerazzurro corrisponde a quella vissuta una stagione fa da Gasperini, Gasperson per gli amici al bar. (Povero Ferguson!) Il tecnico ex Genoa approdò alla Pinetina senza entusiasmi del presidente Moratti, che avrebbe preferito l’arrivo di altri nomi, meno fissati e integralisti sotto l’aspetto tattico. Gasp è un fedelissimo della difesa a tre, persino a tavola ha tre bicchieri. Tre è il suo numero. Non quello dei giocatori nerazzurri, che in meno di poco tempo lo ‘bollarono’ e l’esonerarono, ben prima dell’ingresso in scena del patron, già stufo del suo allenatore dopo qualche giorno di ritiro. Con Strama, tutto è completamente diverso: c’è unione di intenti, c’è fiducia e stima. Per ora, non i risultati. Ma quelli, forse, si spera, arriveranno.

Il comandante giovane e ambizioso non è ossessionato dal modulo, da un credo tattico. Cambia e ricambia a seconda del momento, a seconda dei calciatori a disposizione. Cambia e cambierà domani a Verona. Difesa a tre, manco a dirlo. Quella che ha rotto definitvamente il rapporto – sempre se ce ne fosse mai stato uno – tra Gasperini e il numero uno dell’Inter. Difesa a tre che potrebbe rinsaldare quello in essere con l’attuale mister romano. Che è costretto a vincere. “Io ci metto la faccia”, ha detto oggi in conferenza stampa. Non basterà, però. Per creare una squadra ci vogliono idee e gioco. A tre o a quattro, fa lo stesso. Non chiedetelo a Gasperini: per lui non esistono alternative.

 

Raffaele Amato

Raffaele Amato

Published by
Raffaele Amato

Recent Posts

  • Pagelle e Tabellini

Pagelle e tabellino Inter-Verona 1-0: basta Asllani, Correa smarrito

Top e flop di Inter-Hellas Verona. La cronaca e i voti del match di sabato…

14 minuti ago
  • News dal campo

L’Inter gestisce e torna a -3 dal Napoli: ora di nuovo il Barcellona per il sogno Champions

I campioni d'Italia dell'Inter di Inzaghi affrontano il Verona di Zanetti nella trentacinquesima giornata di…

19 minuti ago
  • Inter News: tutte le ultime notizie nerazzurre

Yamal, decisione presa: l’infortunio che scuote il Barcellona

Il Barcellona sta avendo difficoltà contro il Valladolid dopo il turnover importante effettuato da Flick:…

37 minuti ago
  • Inter News: tutte le ultime notizie nerazzurre

Psicosi Inter, altri due ‘infortuni’: subito fuori dal campo

L'Inter sta affrontando il Verona a San Siro: altri due ko hanno scatenato i tifosi,…

1 ora ago
  • Calciomercato Inter: ultimi scoop di mercato

La stella dell’under 21 nel mirino: l’Inter prepara lo sgarbo al Milan

Nuova battaglia di mercato alle porte tra i due club meneghini: obiettivo comune un talento…

3 ore ago
  • Calciomercato Inter: ultimi scoop di mercato

Duello Inter-Juventus sul mercato: 30 milioni per riportarlo in Italia

Possibile sfida di mercato tra Inter e Juventus che potrebbero contendersi un ex Serie A.…

4 ore ago