INTER, MA QUESTO ALVAREZ DOVE LO METTO / MILANO – Spesso croce, raramente delizia. L’avventura di Ricky Alvarez con la maglia dell’Inter, almeno fino ad ora, è stata costellata più da ombre che luci. Molti infortuni, tante panchine. La stella emergente del calcio argentino si è presto spenta. Complice anche la confusione della squadra nerazzurra, i tre cambi di guida tecnica e un mercato che ha chiuso ulteriormente i suoi spazi. Cassano, Coutinho e il ritorno da titolare di Sneijder, Strama è zeppo di fantasisti o similari. Soprattutto, ancora a molti non è chiaro quale sia il vero, o meglio il giusto ruolo del calciatore. Trequartista dietro alle punte – in questa posizione giocò la miglior partita, vittoria ad Udine la passata stagione – o interno di un centrocampo a tre? In questo inizio di stagione, il tecnico nerazzurro lo ha utilizzato in ambedue i ruoli, riscontrando risposte positive solo nella trasferta di Torino, dove è entrato a inizio del secondo tempo al posto di Jonathan. Non ha grandissime qualità, ma non è nemmeno l’ultimo degli scarponi. Forse non è da Inter, o almeno ancora non ha dimostrato di essere all’altezza della situazione.
Raffaele Amato
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