INTER PREMIO FACCHETTI ZANETTI /MILANO – Era l’anno 2006 quando Candido Cannavò, con l’allora direttore de ‘La Gazzetta dello Sport’ Carlo Verdelli, diedero vita al ‘Premio Giacinto Facchetti’. Un modo nobile per non dimenticare mai l’ex presidente nerazzurro, rimasto nei cuori dl popolo interista e di tutti quelli che amano lo Sport. Un riconoscimento che dal 2006 ha visto come vincitori i vari Julio Gonzalez, il capitano della nazionale irachena Younes Mahmoud Khalef, Paolo Maldini, Cesare Prandelli, Gianfranco Zola e Michel Platini, e che ad oggi scopre il suo nome vincitore: Javier Zanetti. Alla cerimonia erano presenti Bedi Moratti, Gianfelice Facchetti, Claudio Lotito, Franco Carraro, Roberto Boninsegna con Andrea Monti, attuale direttore della rosea, il quale ha voluto sottolineare: “Grazie alla sua lealtà e alla sua passione umanitaria è diventato un simbolo del calcio moderno, riconosciuto non solo dai suoi tifosi, ma anche dagli avversari”.
Sale l’emozione quando il microfono passa tra le mani del capitano nerazzurro che con tono commosso si lascia andare ai ringraziamenti: “In Italia ho vissuto un’avventura fantastica, mi sento italiano e devo ringraziare il vostro Paese. Proseguirò almeno fino al 2014 e penso all’Inter, non so se sarà in Nazionale a Rio. Un futuro da dirigente in nerazzurro? Non so vedremo, per ora penso a giocare”.
Luigi Perruccio
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