INTER, UNA MERAVIGLIA TRIDENTE RODRIGO PALACIO / MILANO – Ventuno gol in tre, chiamasi tridente perfetto. Non stupiscono affatto i 7 gol di Diego Milito, tornato ‘principe’ nel 2012 dopo un 2011 pieno di infortuni e reti mangiate in stile ‘Paperissima’. Stupisce un po’, sicuramente maggiormente rispetto all’argentino, la vena realizzativa di Antonio Cassano, più Antonio e meno ‘Fant’ negli ultmi mesi di purgatorio rossonero. La luce spenta, si è riaccesa immediatamente dopo la conferenza stampa in formato cabaret, come è nel suo stile.
Sorprende, e di molto, il curriculum di Rodrigo Palacio da quando ha oltrepassato l’ingresso della Pinetina. Non dal punto di vista fisico e degli infortuni, quelli li ha sempre avuti, anzi subiti, da quando è un calciatore professionista. Anche se all’Inter ha esagerato, un paio di problemi muscolari da settembre in poi, circa un mese e mezzo di assenza. Ruolino di marcia non indifferente, ma è lui l’eletto del tridente, il fiore all’occhiello del reparto offensivo agli ordini di Stramaccioni. Il ‘Trenza’, ovvero la treccia, pur avendo i muscoli fragili come quelli di un bambino, è riuscito finora ha siglare ben 9 gol (5 negli ultimi 4 incontri, ndr), pensate, in sole 12 partite. Un gol ogni 97 minuti, in media. Straordinaria è a dir poco, se rapportata a quella dei suoi compagni di banco: Milito, 1012 minuti, un sigillo ogni 185 primi – Cassano, 942, una rete ogni 188 minuti.
Un Palacio così se lo aspettavano in pochi, tra questi sicuramente la società e Stramaccioni, che ha benedetto, ma ancor prima avallato il suo acquisto a dispetto dei dubbi, alcuni legittimi, del tifoso medio interista. Trentuno sono gli anni che compirà il prossimo cinque febbraio, il suo destino assomiglia sempre più a quello del ‘principe’, trasferitosi a Milano alla stessa età e autore qualche mese più tardi di 4 gol decisivi per la conquista dell’Inter di scudetto, coppa Italia e Champions League. Parliamo del triplete, ovviamente. Pochi milioni versati nelle casse del Genoa di Preziosi, quantificarli è dura in quest’epoca fatta di plusvalenze, comproprietà e fac-simili. Lo avrebbe voluto con sé Gasperini nella passata stagione, in molti lo sbeffeggiarono dopo che vennero a conoscenza di ciò, ora se lo gode Stramaccioni. Un altro colpo di fortuna per il giovane tecnico, e hanno ancora il coraggio di sostenere che non è un predestinato. Contenti loro.
Raffaele Amato
Il centrocampista serbo, ad un passo dall'Inter durante la passata estate, viaggia sempre più spedito…
Olandese scatenato sul bus scoperto che sta attraversando la città in queste ore, ha lanciato…
Gesto rimarchevole da parte dell'attaccante e capitano nerazzurro nei confronti del compagno di squadra, nonché…
Spazio alle dichiarazioni del vice Inzaghi, Massimiliano Farris, davanti alle telecamere nel post partita di…
Le dichiarazioni del protagonista assoluto di Inter-Torino per DAZN fra gol su rigore, festeggiamenti e…
Top e flop della sfida andata in scena al Meazza e valevole per la 34esima…