INTER, PARLA DEJAN STANKOVIC / MILANO – Il ‘Drago‘ è un animale mitologico, i suoi lineamenti, non prettamente all’Angelina Jolie, sono affini a quelli dei rettili. Nell’immaginario delle persone, delle culture dei popoli, esso è un infernale generatore di morte, questo nelle civiltà occidentali, mentre in quelle orientali viene considerato come una creatura portatrice di fortuna e bontà. Il ‘Drago’ dell’Inter è Dejan Stankovic: alla maglia nerazzurra, oltre che fortuna, ha anche regalato tante gioie, tanti successi. Molti, ci dispiace per lui, sono stati gli infortuni, i quali hanno viaggiato, nelle vesti di uccelli del malaugurio, di pari passo alla sua carriera: “Sono stato molto fortunato in carriera, ho giocato in tre squadre: Stella Rossa, per cui tifavo; Lazio, dove ho fatto esperienza con i giocatori più forti al mondo; e poi l’Inter, la mia casa. Non mi vedo lontano da qui, anche se volevano spostarmi – ha dichiarato Stankovic a ‘Inter Channel’ – Penso di aver dato abbastanza, anche se credo di poter dare ancora qualcosa. L’età è un numero, quello che senti dentro un’altra: ad esempio, il capitano è eternamente giovane”.
Fuori per infortunio, è stato operato per due volte al tendine d’Achille, il centrocampista serbo ha così potuto ammirare, o chissà, criticare, la sua Inter da fuori campo: “Da fuori vedo una squadra profondamente cambiata, da agosto con l’Europa League il gruppo ora è visibilmente cresciuto: è tornata la fame, anche se abbiamo avuto una ricaduta dopo la vittoria sulla Juventus – ha precisato il nerazzurro – Gli arbitri, e i loro errori hanno fatto il resto. A volte siamo stati penalizzati, come contro il Cagliari: va bene sbagliare quando le cose sono incerte, ma quelle eclatanti…”. Uno sguardo al futuro e al mercato. Un giudizio, disinteressato, mica tanto, su un suo connazionale, giovane e bravo, Lazar Markovic: “E’ un talento, ma deve maturare e restare umile per poter sperare un giorno di sfondare ad alti livelli: non ha ancora fatto niente. però è bravissimo. Ha una strada davanti a sè, non deve assolutamente sbagliare incrocio”. Il suo amico, nonché ex compagno e c.t. della Serbia, Sinisa Mihajlovic, spera di poterla riabbracciare in Nazionale: “Mi dispiace non poter lavorare con lui, ma ormai la decisione è stata presa. Certo, fare il mondiale non mi dispiacerebbe”, ha concluso Dejan Stankovic.
Raffaele Amato
Costato 25 milioni, il francese ha già realizzato 2 gol e 3 assist Manca sempre…
Il 33enne brasiliano è in scadenza col Santos a fine dicembre La notizia di Fabrizio…
Discorsi già iniziati con l'entourage del classe 2008: tutti i dettagli L'Inter vuole blindare uno…
Il mercato di gennaio si avvicina, ma c'è già chi si proietta alla prossima estate…
Due trequartisti alle spalle dell'unica punta rimasta, più una scelta forte in mezzo al campo…
Il responsabile dell'area medica nerazzurra ha risposto sul recupero del francese Piero Volpi ha risposto…