CALCIOMERCATO INTER BALOTELLI MILAN JUVENTUS / MILANO – Sempre lui. Sempre Mario Balotelli. La stampa nazionale crede a un possibile riavvicinamento di Super Mario all’Italia, soprattutto dopo la nascita di sua figlia Pia, anche se in realtà il rapporto con Raffaella Fico pare non sia proprio da moglie e marito. Gossip, null’altro. “E’ come la Gioconda“, ha dichiarato il suo agente Raiola un paio di giorni fa, espressione usata anche dallo sceicco Mansur, un vero e proprio fan dell’attaccante italiano, oltre a esser colui che gli elargisce lo stipendio a fine mese: appunto, l’ingaggio. Superiore ai 6 milioni di euro, che aumenterebbe in caso di trasferimento in altro club, o peggio ancora in un altro Paese. Funziona sempre così: quando un calciatore cambia squadra lo fa per soldi, mica per amor di maglia.
SFIDA TRA POVERI – Milan, Inter e Juventus, bagarre, scrive stamane ‘La Gazzetta dello Sport’. Sfida a tre per il ‘bad boy’ un giorno sì e l’altro pure nell’occhio del ciclone. Nell’occhio della critica, il più delle volte per cose futili: Balotelli non scommette, non fa dichiarazioni del tipo “due feriti meglio di un morto”, non bacia la maglia di un club per poi tradirla alla prima opportunità, non compra diplomi. Però è continuamente in prima pagina, preso di mira, come cattivo esempio per i giovani e per la società intera. Guarda caso, in Italia lo voglion tutti: Galliani, Moratti e addirittura Andrea Agnelli. Il Milan un po’ di tempo fa fece spargere la voce secondo cui il buon Mario fosse un accanito tifoso rossonero, niente di più falso: ogniqualvolta fa ritorno nel nostro Paese, Balotelli ha sempre fatto capolinea ad Appiano Gentile, persino nel giorno della presentazione alla stampa di Stramaccioni. Segnale di una forte vicinanza al club nerazzurro e ai suoi vecchi compagni. Resta un tipo difficile, un tipaccio: ma è il calciatore italiano più importante, anche quello che vale di più. Circa 33 milioni di euro, secondo una stima della rivista brasiliana, esperta in tal calcoli, ‘Pluri Consultoria’.
FORTE MA IMPOSSIBILE – E allora, chi se lo potrebbe permettere? Nessuna delle tre italiane. Prestito? Perché mai il City dovrebbe venderlo in prestito, a che pro. Semmai, lo dà via a tiolo definitivo. Allora, a quel punto entrerebbero in gioco le big straniere, Psg in particolar modo. A Parigi nutrono un fascino particolare per ‘Super Mario’, d’altronde da quelle parti hanno il palato fino. Moratti potrebbe sfruttare un diritto di prelazione nel caso in cui venga messo sul mercato dal club inglese: potrebbe, ma la politica economica interista non lo permetterebbe. Tempi di magra in casa Inter, il bilancio non sorride, un ingaggio da circa 12 milioni lordi sarebbe fuori da ogni logica. Fuori dai canoni, anzi dai nuovi canoni economici del patron nerazzurro. Berlusconi invece, sta facendo solo propaganda, come è nel suo stile. La Juventus decanta top e tap player da almeno due anni: solite storie, solito calcio italiano. Tanto fumo e poco arrosto.
Raffaele Amato
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