TIM CUP INTER-VERONA MANDORLINI STRAMACCIONI TRAPATTONI / MILANO – “Quando entrerò a San Siro dirò ai miei giocatori che qui ho giocato più di cento partite, vincendo uno scudetto storico…”. Per Andrea Mandorlini, la gara di stasera, contro la sua Inter non sarà una gara qualunque. Lui che quella maglia l’ha vestita dal 1984 al 1991, collezionando 180 presenze e 9 reti, con uno scudetto firmato Trapattoni. Proprio sul Trap, Mandorlini, a ‘La Gazzetta dello Sport’, svela un curioso retroscena: “Da lui ho preso la gestione del gruppo. Era sempre diretto e ti parlava chiaro, anche io non so mentire ai miei giocatori e gli spiego spesso le situazioni. Andandosene dall’Inter, Trap mi consegnò un biglietto, che conservo, dove si scusava per avermi impegnato poco nell’ultimo anno, ringraziandomi per la mia comprensione. “Ti rifarai quando smetterai di giocare, perché tu diventerai un grande allenatore, aggiunse”.
Intanto stasera la posta in palio saranno gli ottavi di Coppa Italia, dall’altra parte c’è da affrontare uno giovane Stramaccioni. Mandorlini, proprio sul tecnico nerazzurro, diffida da invidie ed afferma alla rosea: “Cosa provo ad affrontare Stramaccioni che a 36 anni ha avuto l’Inter mentre io e tanti altri tecnici ci siamo dovuti fare la gavetta? Io sono felice dove sto e da tifoso dell’Inter quale sono, gli faccio i complimenti e gli auguri di portare la squadra il più in alto possibile. Anche se in coppa tenteremo il colpaccio, lo dobbiamo ai novemila tifosi in arrivo da Verona”.
Luigi Perruccio
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