INTER, INTERVISTA JOSE’ MOURINHO / LONDRA (Inghilterra) – Il cuore batte forte. Quello degli interisti, ovviamente, non appena senton parlare, o solo nominare, il loro vecchio condottiero. L’unico in grado di suscitare emozioni ‘godereccie’, unico in grado, almeno per ora, di portare sul tetto d’Europa l’Inter ‘morattiana’, e a trasformarla da ‘pazza’ e vincente. José Mourinho, tu che fai battere il corazon ai sanguigni e critici interisti. Il tecnico portoghese, fresco di passaggio del turno col suo Real ai danni del Manchester United negli ottavi di Champions League, si è lasciato andare, con un pizzico di malizia, all’inglese ‘Sun’: “Speciale la vittoria del mio club a Manchester e quella contro il Barcellona? No, niente di speciale. Per me è stato speciale, quando ero all’Inter, vincere tre partite ravvicinate che hanno portato tre titoli: coppa Italia a Roma, scudetto a Siena e Champions a Madrid – ha dichiarato -: questo trittico di vittorie è speciale. Sono felice del successo all’Old Trafford, ma non come nel maggio 2010“. Ricordi straordinari per l’Inter, ora, visto il momento delicato, anche un po’ dolorosi.
R.A.
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