INTER MAZZARRI / MILANO – Massimo Moratti ha scelto l’allenatore giusto per rilanciare l’Inter. Walter Mazzarri è un tecnico pratico e meticoloso, un eccellente motivatore. Non è, però, come molti credono – compreso molti tifosi e presidente – un grande santone: il discorso vale per quasi tutti gli allenatori del mondo. Il toscano, come Mourinho e Mancini, ex nerazzurri, ha bisogno di una squadra completa e competitiva per mettere in pratica le sue idee e per ottenere risultati. L’obiettivo dell’Inter, da raggiungere a maggio prossimo, è la conquista di un posto Champions, fondamentale per la liquidità del club e per l’appeal internazionale. La rosa che ha a disposizione attualmente non è certamente superiore a quella dell’anno scorso, tenendo conto che i vari Samuel, Cambiasso e Milito – i giocatori ancora oggi più importanti – sono più vecchi rispetto alla gestione Stramaccioni, e quindi più logori dal punto di vista fisico.
Il primo, è tuttora il titolare del reparto arretrato, e finora non è stato acquistato un sostituto all’altezza; stesso discorso per Cambiasso, mediano inamovibile e capitano intoccabile in attesa del ritorno di Zanetti. Né è stato preso un suo degno erede, né un rinforzo (come Nainggolan) in grado di sostenerlo e alleggerirgli la fase difensiva. L’attacco è fermo a Palacio, il più integro e il più affidabile, e al ‘Principe’ argentino: trentaquattrenne e alle prese con un complicato recupero dopo il grave infortunio al ginocchio e il successivo intervento. Il reparto può contare anche su Icardi e Belfodil, che per il momento sono solo due interessanti promesse. Gestire entrambi non sarà facile, bisognerà vedere come e se riusciranno a reggere le pressioni di un ambiente elettrico ed esigente. Questo per dire che Mazzarri non è un taumaturgo, come paventato dagli organi d’informazione in questi giorni: è un tecnico che in passato è sempre riuscito a ottenere il massimo dai propri giocatori, questo sì. Il ‘massimo’ di quelli dell’Inter non è certo il nono posto – posizione raggiunta la stagione passata – ma nemmeno il terzo o primo posto. Se non arriveranno nuovi giocatori, uno importante per ogni reparto (a centrocampo ne servirebbero almeno due), entro il 2 settembre, Mazzarri dovrà cominciare a trasformare l’acqua in vino: insomma, a far miracoli.
Raffaele Amato
Il bomber e capitano nerazzurro torna al centro dei rumors di calciomercato. Marotta ha individuato…
L'olandese potrebbe dire addio nel prossimo calciomercato estivo Luis Henrique l'erede di Dumfries? No, sono…
Il piano del club nerazzurro sta funzionando Il prossimo centrocampista dell'Inter? Ha appena compiuto 21…
Intreccio di calciomercato tra i nerazzurri e i giallorossi che coinvolge anche Frattesi alla Juventus…
La dirigenza dell'Inter guarda soprattutto all'estero Non solo un centrocampista, l'ormai famoso mediano muscolare in…
Il capitano nerazzurro elogia Chivu: "Ci sta dando tanta energia. Shock Monaco? Siamo ripartiti" "Siamo…