INTER MORATTI THOHIR / MILANO – Il C.d.A. di ieri sera, durato all’incirca un’ora e mezza, non ha partorito alcuna clamorosa rivelazione, né tantomeno l’ufficialità del passaggio di consegne della società da Moratti a Thohir. Al termine dell’assemblea, però, come consuetudine è stato intervistato proprio l’attuale numero uno nerazzurro, che in ‘morattese’ ha provato a chiarire e spiegare il futuro del club: “C’è una trattativa in ballo che può finire in qualsiasi modo perché le trattative nei momenti in cui tocchi gli argomenti principali hanno una loro sensibilità e può succedere di tutto – come riporta ‘Inter.it’ -, anche se c’è vera stima fra loro e noi e simpatia anche. Comunque ci sono argomenti importanti da chiarire e se non si chiariscono tutto rimane come prima”.
Moratti ha provato un po’ a nascondere l’esistenza di un’intesa con Thohir, ormai raggiunta da tempo: “Al di là del fatto che teoricamente nulla è inscindibile, nel caso dell’Inter invece può essere benissimo che io continui, debba continuare in una forma o nell’altra perché io la vedo più come l’intento fra due persone di fare, progettare e costruire qualcosa di interessante su un qualcosa che c’è già. Ma che comunque possa svilupparsi meglio. La vedo proprio come qualcosa che non esclude una persona o l’altra, ma mette due persone in condizione di entrare in una società come se io fossi ‘nuovo’ e dovessi entrare in una Società e vedere tutto quello che si può fare per migliorarla ancora di più”.
L’indonesiano è un uomo d’affari, non è interista anche se potrà diventarlo in futuro: “Certo, col tempo poi si diventa tifosi – ha aggiunto il petroliere -. Perchè poi ci tieni che le cose vadano bene, cominci a capire dalla gente e dai tifosi cosa vogliano da te, cominci a sentire tutto il dovere nei confronti della società. Quindi io credo che Thohir non farà fatica per niente a capire come si sviluppa la passione. E poi naturalmente noi siamo sempre lì. Magari saremo insieme nella nuova società”.
Thohir e Moratti potrebbero davvero convivere nell’Inter del futuro? “E’ un tentativo che stiamo facendo, vedendo che c’è anche un rapporto molto simpatico fra i due gruppi. E questo perché metto l’Inter come fatto centrale, cioè non metto il vantaggio di un gruppo o dell’altro, per me la cosa principale è che è come se ti nascesse un figlio, non pensi al padre o alla madre, stai a pensare al figlio. A quali cose devi fare perchè possa stare sempre meglio. Questo è quello che si cerca di capire in queste situazioni’.
Ma non c’è fretta, fa trapelare il petroliere. Nessuna tempistica da rispettare: “Non è questione di fretta, sono le cose di per sé che fan sì che tu possa aver fretta o non debba averla. Anche se hai fretta, le cose hanno il loro tempo. Credo che soprattutto sia questo, anche se uno vuol concludere – anche per liberare voi dal dubbio di cosa possa succedere – ogni cosa prende il suo tempo e quindi date proprio non ce ne sono”, conclude Moratti.
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