CRONACA INTER-MILAN 1-0 / MILANO – Il derby di Milano numero 181 va all’Inter di Mazzarri, che batte i rivali e il rivale Allegri col risultato di 1-0. La stracittadina, povera dal punto di vista tecnico, viene decisa da una magia di Palacio, al quale Mazzoleni non fischia un fallo da rigore nel primo tempo, e che su assist di Guarin regala tre punti meritati alla Beneamata, che in campionato non vinceva da un mese.
RIGORE NEGATO – Mazzarri non sorprende, Allegri sì. Lo schieramento dei nerazzurri è quello atteso, prevedibile era infatti la rinuncia a Kovacic e Ranocchia, a vantaggio di Campagnaro, perché al Rolando di ora non si può rinunciare, e Zanetti, che, secondo l’allenatore di San Vincenzo, garantisce maggiore equilibrio e copertura del giovane croato. L’undici rossonero, invece, fa a meno della doppia punta: al posto di Matri, Riccardo Saponara, che con l’altro Ricardo, Kakà, agisce dietro e larghi alla strana punta Balotelli. L’inizio del derby è vivace, goffi e molti gli errori di entrambe, che ripartono di rimessa viste le difficoltà d’impostazione della manovra. Meglio il Milan nei fraseggi e sugli esterni, l’Inter difende troppo bassa e poi non è svelta nel ripartire; la mediana interista è bloccata, meno agile della dirimpettaia, a funzionare parzialmente è la catena di sinistra (in fase di possesso), dove pendola Nagatomo e copre Zanetti. Guarin, che si barcamena anche in interdizione, ogni tanto dà lo slancio, ma è poco accompagnato dai compagni. La monotonia potrebbe essere spezzata alla mezz’ora e a cinque minuti dalla fine del primo tempo: sugli sviluppi di un corner, Handanovic sbaglia l’uscita, il pallone carambola sui piedi dell’ex Poli, che, a due metri dalla porta, spara clamorosamente in curva. Poi, nell’area del Diavolo, Zapata atterra Palacio, servito da Guarin e bravo a protegger palla, ma l’arbitro Mazzoleni non concede il tiro dal dischetto, provocando l’ira del pubblico di fede nerazzurra. Mazzarri, a proposito di rigori non dati, si era lamentato con evidente fastidio nel fine settimana. Probabilmente è da rosso la sprovveduta entrata di Muntari ai danni di Jonathan. Ghanese graziato, nemmeno ammonito.
TACCO PALACIO – La ripresa del gioco vede protagonista l’Inter, pericolosa almeno due volte, che risulta apprezzabile per intensità e vigore sulle seconde palle. La mole di gioco è però sempre spezzettata, priva di ordine e collegamento fra reparti. Sua cugina milanese va a folate, ma è pericolosissima con Balotelli, il cui diagonale a mezza altezza trova finalmente pronto alla respinta Handanovic. Al 56′ Kovacic surroga uno spento Taider: il croato è in buona vena, apre il gioco, detta i tempi (uno-due tocchi e la dà) e salta con disinvoltura l’avversario. In un centrocamo composto da onesti ‘falegnami’, è (stato) un azzardo non utilizzare le sue geometrie fin dall’inizio, contro peraltro un Milan tutto fuorché irresistibile. Kuzmanovic toglie poi il posto a Zanetti, a due volti la prestazione del capitano nerazzurro, irrobustendo l’asse centrale. La gara si presta a confusione e pause, le due squadre sono scialbe e si accendono solo in contropiede; al 75′ entra Matri per Saponara. Il Diavolo non ne ha più nell’ultimo quarto d’ora. Abbiati devia un tiro ravvicinato di Palacio e poi un rasoterra di Kuzmanovic. Il ritmo cresce, al pari della pressione interista, che porta al vantaggio di Palacio. E’ l’85’: Guarin quasi senza guardare la butta in area, El Trenza va di fino e col tacco infila la porta rossonera. Abbiati e la sua difesa a guardare. E’ la prima vittoria di Thohir, da quando è presidente dell’Inter. Tre punti scacciacrisi, la zona Champions ritorna a distanza “colmabile”. E il Natale, dopo questa stracittadina, sarà certamente più sereno.
IL TABELLINO
INTER-MILAN 1-0
85′ Palacio (I)
INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Zanetti (67′ Kuzmanovic), Cambiasso (83′ Icardi), Taider (56′ Kovacic) , Nagatomo; Guarin; Palacio. Panchina: Carrizo, Castellazzi, Andreolli, Ranocchia, Samuel, Pereira, Wallace, Mudingayi, Belfodil. Allenatore: Mazzarri
MILAN (4-3-2-1): Abbiati; De Sciglio, Bonera, Zapata, Constant (46′ Emanuelson); Poli, De Jong, Muntari; Kakà, Saponara (75′ Matri); Balotelli. Panchina: Gabriel, Coppola, Zaccardo, Mexes, Cristante, Nocerino, Pazzini. Allenatore: Allegri
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
Raffaele Amato
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