“Mourinho sembra un uomo di ghiaccio, ma l’ho visto piangere dopo la finale di Champions League. Aveva un appuntamento con il Real Madrid e davanti al pullman non riuscì a trattenere le lacrime. Ha le sue debolezze, anche se fa di tutto per nasconderle. Il suo punto di forza è l’unità che riesce a creare all’interno del gruppo: è come se costruisse un fortino, chi è dentro si sente coinvolto al 110%. Contro il Bayern Monaco ero sicuro che avremmo vinto perchè in campo eravamo trenta contro undici: non c’eravamo solo noi e i giocatori, ma anche i panchinari e tutto lo staff tecnico. Mourinho è un romantico, voleva tornare al Chelsea e lo ha fatto, sono certo che un giorno lo rivedremo anche sulla panchina dell’Inter. Riesce ad entrare nella testa dei giocatori, li fa innamorare: convinse Eto’o a fare il terzino, e una volta Sneijder disse che avrebbe anche ucciso per Mourinho”.
Alessandro Caltabiano
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