INTER-SAMPDORIA 1-0 / MILANO – In tre giorni l’Inter può aver dato la svolta alla propria stagione. Dopo la vittoria di Cesena, la squadra nerazzurra – con molti infortunati (ultimo Hernanes, uscito al 51′) e quattro Primavera in panchina – si impone anche sulla Sampdoria, fino a stasera imbattuta, grazie a Icardi, che allo scadere trasforma il rigore (come domenica) dell’1-0 finale dopo aver sprecato tanto, soprattutto con Palacio. Terzo posto a un solo punto.
LA PARTITA
L’Inter va subito vicino al vantaggio: gran giocata di Kovacic, assist al bacio per Palacio che in area, anziché tirare, serve malamente a Icardi. Poco dopo altra chance sui piedi del Trenza, stavolta pescato da Hernanes, ma il centrale tiro dell’argentino viene respinto da Romero.
La Sampdoria è corta, applica un organizzato pressing alto e la sua mediana (c’è Duncan) è grintosa ma non efficiente sulle seconde palle: la squadra di Mihajlovic predilige il gioco in verticale anche se a volte ‘cade’ nel lancio lungo che è facile preda della difesa nerazzurra.
L’Inter ha il difetto di allungarsi subito (punte isolate, Palacio alla ricerca del pallone indietreggia fino a centrocampo) e quindi di affidarsi molto alla giocata del singolo, però assorbe bene il passaggio dalla fase attiva (dove è pericolosa con la qualità di Kovacic ed Hernanes, che fanno un po’ quello che vogliono quando partono palla al piede: il tridente blucerchiato spesso dimentica di eseguire la transizione, costringendo i centrocampisti ad allargarsi per coprire le fasce e, di conseguenza, la zona centrale resta più scoperta) a quella passiva e riesce, finalmente, a sporcare l’avvio azione degli avversari.
Viste le difficoltà nel contenere le due mezz’ali interiste, la Samp poi abbandona il pressing ultra-offensivo per restare più bassa e chiusa, affidandosi al contropiede. Allo scadere del primo tempo fa venire i brividi al ‘Meazza’: nell’uno contro uno Gabbiadini fa fuori Juan Jesus, cross teso raccolto da Duncan, la cui conclusione va a stamparsi sulla traversa.
Nella ripresa Kovacic più stabile su Palombo quando la Doria deve architettare l’azione. Così è costretta a gettarla lunga e spesso a regalarla alla Beneamata, che perde Hernanes (al suo posto Kuzmanovic, che poi si divorerà il possibile 1-0) per infortunio. Sampdoria malposizionata, sulla trequarti lo stesso croato viene più volte lasciato libero, al pari di Dodò sulla corsia mancina, e fa fatica a uscire. L’Inter ha in mano la partita ma è lenta e prevedibile, alcuni giocatori giocano senza la necessaria personalità. Ed è anche sprecona: Palacio, per la terza volta, a sciupa dopo il bel filtrante di Kovacic.
Ma sul finale prima rischia prima di perderla, Handanovic evita la beffa deviando il tiro di Eder, e poi la vince. Romagnoli atterra Kuzmanovic in area, rigore sacrosanto (il secondo negli ultimi tre giorni) che trasforma Icardi: 1-0 al 90′ che riscatta il pari dell’anno scorso e che vale i tre punti finali. Ora la classifica dell’Inter torna a sorridere.
IL TABELLINO
INTER-SAMPDORIA 1-0
90′ rigore Icardi (I)
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 23 Ranocchia, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 20 Obi (77′ Mbaye), 88 Hernanes (51′ Kuzmanovic), 18 Medel, 10 Kovacic (92′ Krhin), 22 Dodò; 8 Palacio, 9 Icardi. Panchina: 30 Carrizo, 46 Berni, 6 Andreolli, 28 Puscas, 29 Camara, 54 Donkor, 97 Bonazzoli. Allenatore: Mazzarri
SAMPDORIA (4-3-3): 33 Romero; 29 De Silvestri, 28 Gastaldello (61′ Regini), 5 Romagnoli, 3 Mesbah; 6 Duncan (71′ Soriano), 17 Palombo, 14 Obiang (92′ Rizzo); 11 Gabbiadini, 9 Okaka, 23 Eder. Panchina: 1 Da Costa, 7 Fedato, 12 Sansone, 18 Bergessio, 32 Marchionni, 44 Fornasier, 77 Wszolek, 86 Cacciatore, 96 Massolo. Allenatore: Mihajlovic
ARBITRO: Russo
note – ammoniti: 20′ Gastaldello, 47′ Palombo (S); 22′ Kovacic, 80′ Medel (I)
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