ANALISI INTER / MILANO – L’Inter è come un diesel impotente. Diesel perché parte sempre piano, impotente perché quelle volte che si è avviata col freno a mano tirato, mai è riuscita a vincere. Anzi, qualche volta nemmeno a pareggiare. Dunque per rilanciare l’Inter, oltre che far ritrovare la piena condizione ad alcuni suoi giocatori e recuperare i tanti infortunati, Walter Mazzarri dovrà anzitutto lavorare sulla testa della propria squadra, con l’obiettivo di interrompere i “brutti approcci” alla partita, un grosso difetto (se proprio non vogliamo chiamarlo enorme problema) ben noto e sfruttato (con un partenza forte) dagli avversari. Statisticamente parlando, infatti, i nerazzurri hanno subito 5 gol (sui 14 complessivi, altri 5 tra il 31 e il 45′) nei primi quindici minuti di gioco: contro Palermo, Cagliari, Fiorentina, Parma e Verona. Brutti approcci che han costato uno svantaggio poi rimontato solo una volta (contro gli scaligeri domenica scorsa) ma senza portarsi a casa i tre punti.
Raffaele Amato
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