Uefa irritata dal mercato dell’Inter? Altroché…

Piero Ausilio

INTER UEFA FPF / MILANO – Dal blog de ‘Il Sole 24 Ore’ arriva un’analisi sul mercato di gennaio dell’Inter. Per lungo tempo si è detto che gli acquisti operati dalla dirigenza avrebbero “allertato” la Uefa, mentre dal sito arriva una visione diametralmente opposta: “L’Inter di Thohir si è mossa prendendo Lukas Podolski (prestito oneroso da 0,6 a 1 milione, diritto di riscatto fissato a 7 milioni e circa 3 milioni lordi d’ingaggio fino a giugno), Xherdan Shaqiri (prestito gratuito con ingaggio simile a Podolski e obbligo di riscatto a 15 milioni, più due variabili), Marcelo Brozovic (prestito oneroso a 3 milioni e obbligo di riscatto a 5 milioni con ingaggio lordo di 1 milione) e Davide Santon (obbligo di riscatto a 3,8 milioni). Queste operazioni hanno un impatto (tra ingaggi e ammortamenti immediati degli obblighi di riscatto) sul bilancio 2014/15 per 12/15 milioni. Impatto negativo compensato dalle operazioni in uscita ultimate negli ultimi giorni di mercato (risoluzione di M’Vila, i prestiti da 0,5 milioni di Mbaye, Krhin, Laxalt, il prestito con obbligo di riscatto di Alvaro Pereira all’Estudiantes da 4 milioni che scatta dopo poche presenze, il riscatto di Alfred Duncan da 3 milioni dalla Sampdoria e la cessione di Federico Bonazzoli per 6 milioni, sempre ai blucerchiati, salvo il diritto di riacquisto a 12 per l’Inter per un triennio). In questo modo, il giudizio della Uefa sul rispetto del fair play finanziario dovrebbe essere meno severo”, si legge.