INTER CORDOBA INTERVISTA/MILANO-L’ex giocatore nerazzurro Ivan Cordoba, ha parlato all’emittente W Radio, sia della sua carriera nell’Inter che delle sue aspirazioni per il futuro. Queste le sue prime parole: “All’Inter sono rimasto quindici anni in totale, compresi quelli in cui ho fatto il dirigente. Non me la sono mai sentita di fare l’allenatore, perché se potessi manderei in campo tutti i giocatori se si sono comportati bene durante la settimana e se hanno lavorato sodo. Ma il tecnico non fa questo, deve fare delle scelte che per me sono difficili. È vero che quando ero calciatore stavo molto attento alla tattica e ai dettagli, da difensore bisogna avere uno sguardo su tutto il campo e su quello che può accadere non soltanto nella tua posizione ma anche nelle altre zone. Ho scelto di fare il dirigente perché mi piace poter gestire il gruppo e risolvere determinati problemi”. Parlando del suo futuro e della sua decisione di diventare un agente, ha detto: “Ho sempre pensato che il giocatore lavori per il suo rappresentante, ma non è così. È l’agente che lavora per il giocatore. Ho avuto esperienze positive, anche se poche, e ho visto diverse situazioni negative con i rappresentanti di giocatori dell‘Inter o di altre squadre. Il rappresentante deve essere una sorta di padre, un tutore del ragazzo, deve indicargli la strada e il ragazzo deve preoccuparsi soltanto di giocare”.
Luigi De-Stefani
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