WOLFSBURG-INTER 3-1 / WOLFSBURG – Juan Jesus, Mancini ma soprattutto Carrizo sono i principali colpevoli della sconfitta dell’Inter col Wolfsburg, che dopo il meritato svantaggio firmato Palacio, torna in partita grazie a un errore in marcatura del brasiliano, che agevola il colpo di testa di Naldo, alle scelte tattiche del tecnico nerazzurro – che nel secondo tempo, quando già la squadra era troppo schiacciata a protezione della propria area – consegna ai tedeschi il centrocampo passando al 3-4-3, e del portiere argentino, che regala a De Bruyne prima il raddoppio e poi il definitivo 3-1. Rimontabile al ritorno solo se la ‘testa’ dell’Inter non sarà quella vista nella ripresa.
LA PARTITA – L’Inter inizia col piede giusto, aggredendo e restando compatta, un atteggiamento che porta subito al vantaggio: 5′, D’Ambrosio esce alto in pressione, palla a Icardi che trova Palacio, lasciato libero da Vieirinha, bravo e freddo nel battere Benaglio. Avanti 1-0 i nerazzurri, schierati da Mancini con l’intelligente 4-3-3 – schema perfetto per tenere bassi i laterali del Wolfsburg -, continuano a sorprendere in profondità (sfiorando il raddoppio) e a coprire bene il campo, soffrendo solo a destra, dove Santon è in grossa difficoltà contro l’esterno Caligiuri. Col passare dei minuti, però, l’undici di Hecking prende fiducia e campo ma senza rendersi pericolosa, almeno fino al 27′: quando su corner Naldo, nell’occasione non marcato da Juan Jesus, fa 1-1.
Nella ripresa Hecking toglie Schurrle, autore di una prestazione negativa, per inserire Trasch, un centrocampista che piazza come laterale destro, dando modo a Vieirinha di agire più avanti e spostando Caligiuri sulla fascia sinistra. Mancini cambia Hernanes con Vidic, passando al 3-4-3 (un errore): la sua squadra si arrocca dietro, ma in una delle rarissime folate offensive sfiora il secondo con Palacio, che davanti la porta si impaurisce commettendo un errore incredibile, comunque inferiore a quelli decisivi che poi commetterà Carrizo: uno, il più grave, al 62′, quando con un retropassaggio scellerato dà il via all’azione flash conclusa in porta da De Bruyne, pessimo fino a quel momento, l’altro al 75′ quando legge male la traiettoria della punizione (regalata da Vidic) battuta dal trequartista belga, che vale il 3-1. Un risultato che non cambierà nemmeno con il ritorno dei nerazzurri, con l’ingresso di Kuzmanovic e Kovacic, alla difesa a quattro e che, per l’ennesima volta in stagione, è figlio di orrori individuali che soprattutto in campo europeo si pagano a carissimo prezzo. E’ da marzo 2013, 3-0 a Londra col Tottenham, che l’Inter non perdeva in Europa League.
WOLFSBURG-INTER 3-1
5′ Palacio (I), 27′ Naldo, 62′ e 75′ De Bruyne (W)
WOLFSBURG (4-2-3-1): Benaglio; Vieirinha (86′ Perisic), Naldo, Knoche, Rodriguez; Guilavogui, Luiz Gustavo; Caligiuri, De Bruyne, Schurrle (46′ Trasch); Dost (69′ Bendtner). Panchina: Grun, Schafer, Klose, Jung. Allenatore: Hecking.
INTER (4-3-3): Carrizo; D’Ambrosio, Ranocchia, Juan Jesus, Santon (81’Kuzmanovic); Guarin, Medel, Hernanes (57′ Vidic); Shaqiri (81′ Kovacic), Icardi, Palacio. Panchina: Handanovic, Andreolli, Dodò, Puscas. Allenatore: Mancini.
ARBITRO: Marciniak (POL)
NOTE – ammoniti: 30′ Icardi, 33′ D’Ambrosio (I); 70′ Naldo (W)
Raffaele Amato
Non c'è soltanto mister Inzaghi al centro delle critiche per gli ultimi risultati negativi dei…
Il duello scudetto si avvia verso la conclusione con le ultime tre giornate di Serie…
Bastavano 10 milioni di euro, ma l'Inter, distratta da altro o poco reattiva, non si…
Il laterale mancino di Inzaghi continua ad essere nel taccuino di mercato della big: l'infortunio…
Il capitano nerazzurro si è fatto male mercoledì sera sul finire del primo tempo della…
Prima Inzaghi e poi Mkhitaryan: arrivano conferme sull'assenza di Lautaro in Champions. Con tutta la…