UDINESE-INTER PAGELLE / UDINE – Contro l’Udinese, l’Inter colleziona la seconda vittoria consecutiva per 1-2. La partita sembra mettersi bene per i nerazzurri con l’espulsione di Domizzi sul finire del primo tempo e il rigore – segnato da Icardi – in avvio di ripresa, ma poco dopo Di Natale trova l’1-1. Con il rosso a Badu i friulani si ritrovano addirittura in nove l’Inter segna l’1-2 con Podolski, ma la gestione del finale di gara è troppo leziosa e lascia spazio al ritorno dell’Udinese.
INTER
Handanovic 6 Di Natale lo batte da distanza ravvicinata alla prima vera occasione avuta dall’Udinese. Poche colpe da parte dello sloveno, ‘tradito’ dalla sua difesa. Durante l’assalto finale dei bianconeri commette più di un’imprecisione.
D’Ambrosio 6,5 Si propone con regolarità sulla sua fascia di competenza agendo a ridosso dell’area friulana. Più preciso del solito, nel finale ci mette una pezza deviando in angolo un colpo di testa a botta sicura di Thereau.
Vidic 6,5 Un’altra buona prestazione da parte del centrale serbo, che rimedia anche un colpo durissimo alla testa. Unica pecca, la mezza dormita sul gol di Di Natale. Nel finale i nerazzurri vanno in apprensione ma la difesa gestisce il vantaggio.
Felipe 6,5 Prestazione ordinata quella del brasiliano, che si limita all’essenziale ma non sbaglia mai niente. Dimostra personalità sin dall’inizio.
Santon 6 Buona prestazione da parte del terzino nerazzurro, che mantiene la posizione spingendosi raramente in avanti. Un po’ sottotono rispetto a due mesi fa, ma il calo è legittimo considerando le difficoltà avute anche dal punto di vista fisico.
Guarin 6 Commette qualche errore ma tocca tanti palloni quando la squadra nerazzurra prende il controllo delle operazioni. Ci prova due volte dalla distanza senza risultati.
> 65′ Podolski 7 Mancini lo inserisce per vincere la partita, lui ripaga il tecnico con un gol straordinario ad un minuto dall’ingresso in campo. Poco dopo sfiora anche il gol con un altro mancino a giro. Finalmente il vero Podolski, nella speranza che continui così.
Medel 6 Forse indispettito dalle voci di mercato su Allan, prende in consegna il brasiliano scontrandosi spesso con lui e riuscendo quasi sempre a limitarlo. Ciò non accade però al 50′, quando il bianconero riesce a passare e servire a Di Natale il pallone dell’1-1. Piuttosto in calo nella ripresa.
Mancini 5,5 L’Inter regola gli avversari con un ottimo primo tempo, ma la prestazione dei nerazzurri ha anche delle pecche. In undici contro nove, la squadra di Mancini si presenta troppo molle e leziosa e fallisce diverse occasioni per chiudere la partita: l’assalto scatenato dei friulani nel finale viene gestito malissimo e il tecnico di Jesi ci mette del suo rallentando troppo i cambi.
UDINESE
Karnezis 8 Para tutto quello che può, si arrende a Icardi e Podolski.
Widmer 6,5 Oggi più bravo in fase offensiva che in difesa.
Stramaccioni 6,5 La sua Udinese, nonostante la serata sfortunata, esce a testa altissima dallo stadio. La squadra friulana ha il volto cinico di Di Natale, quello grintoso di Allan, quello caparbio di Thereau. Difficile capire quanti siano effettivamente i meriti dell’Udinese e dove comincino i demeriti dell’Inter, ma il cuore e l’orgoglio dei bianconeri è incredibile.
Arbitro Rocchi e assistenti 4,5 Giusto il secondo giallo a Domizzi, ma la prima ammonizione al difensore bianconero appare troppo frettolosa e poco chiara. Qualche dubbio sul rigore concesso all’Inter, dato che Kovacic aveva già tirato, ma francamente l’intervento di Danilo è troppo esasperato per poter essere ignorato. L’1-1 friulano nasce da un fallo netto su Icardi. Giusta l’espulsione – per proteste aggressive e reiterate – di Badu, anche se il tutto era nato da un fallo non sanzionato sul ghanese. A quel punto Rocchi perde la testa e, nella speranza di compensare le decisioni prese a favore dell’Inter, ne combina di tutti i colori: prima ammonisce Podolski senza motivo, poi non sanziona col giallo un fallo di Piris e un altro fallo di Pinzi (che sarebbe costato la terza espulsione della serata). Dubbi anche sul gol annullato per
Alessandro Caltabiano
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