INTER MOURINHO INTERVISTA/LONDRA-Il tecnico del Chelsea José Mourinho, è stato intervistato dal Sunday Times. Durante la lunga conversazione, di cui vi proponiamo un piccolo riassunto, lo Special One parla senza remore di come vede lui il gioco del calcio e riprendendo Machiavelli o Boniperti, spiega come a fare la differenza siano solo le vittorie. Queste le sue parole: “Quando si parla di nuove generazioni mi chiedo di cosa si parli. Nel calcio le generazioni sono quelle che vincono. Quelli che vincono occasionalmente o non vincono affatto saranno sempre un’altra cosa. Vogliono far passare la filosofia del buon possesso palla e del rifiuto del contropiede, ma non usare il contropiede è da stupidi, perché è un’ottima arma a disposizione delle squadre per fare gol contro un avversario sbilanciato. Penso che le persone stanno creando illusioni e influenzando l’opinione pubblica, ma per me il calcio non cambierà mai: il calcio è una questione di vittoria“. L’ex allenatore nerazzurro, ha parlato anche dei giocatori con cui ha lavorato meglio durante la sua carriera e ha incluso anche due calciatori nerazzurri: Marco Materazzi e Javier Zanetti. Ecco secondo lo Special One la descrizione del giocatore ideale: “Nomino gente che in campo dà sempre tutto, nata per essere a quel livello, magari non delle superstar ma degli uomini squadra che possono essere il braccio destro di ogni allenatore”.
Luigi De-Stefani
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