ANALISI INTER OBIETTIVI POSSIBILITA’ / MILANO – Questa Inter non bella ma forte assomiglia molto alla prima Inter di Mancini, che però aveva in dote grandi campioni (e fuoriclasse come Vieira e Ibrahimovic) fatti e finiti, che questa ancora non ha. Non solo perché, come quella del 2006 in poi, è fisicamente imponente. Ma perché può contare su almeno due-tre leader che l’anno scorso non c’erano e che la rendono quasi impenetrabile, specie nei momenti di difficoltà. Facile ma giusto citare i nomi di Felipe Melo, Medel o dello stesso Miranda fin quando ha giocato. E’ sicuramente, considerata l’importante struttura e la continuità di molti suoi giocatori, la favorita al terzo posto. Non allo scudetto, per ora. Ma può diventarlo, o almeno può entrare concretamente in corsa, per restarci fino alla fine, se la Juventus non riuscisse del tutto a smaltire i pesanti addii di Pirlo, Vidal e Tevez (al di là delle ultime due vittorie, i segnali in questo senso non sono positivi, vedi i tanti infortuni) e se Rudi Garcia dovesse continuare a danneggiare la Roma con un turnover più delle volte inspiegabile se non per dare spazio, e non inimicarsi il trentanovenne Totti (leggendario, ma l’ora è arrivata anche per lui) a scapito di Dzeko. E se continueranno a crescere i vari Murillo, Kondogbia, Jovetic. Senza dimenticare Perisic, al quale si deve chiedere qualcosa in più.
Raffaele Amato
Trentatré anni compiuti a settembre, è un portiere iconico per la sua Nazionale L'erede di…
Nerazzurri e bianconeri si sfidano per una delle rivelazioni della Serie A In attesa del…
Brutte notizie da Appiano sul laterale olandese A meno di clamorosi colpi di scena, Dumfries…
Un grande affare da soli 15 milioni di euro Il derby col Milan, l'Inter già…
Fino all'anno scorso la richiesta di Lotito toccava quota 50 milioni Gila? Rovella? Macché, secondo…
Dalla Turchia rilanciano: è pronto a tornare in Patria in caso di accordo con l'Inter…