INTER PINILLA / MILANO – Intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, Mauricio Pinilla ha ammesso di nutrire parecchi rimpianti per il modo in cui è andata la sua carriera. “Se potessi tornare indietro, vorrei ritrovarmi con la testa di oggi nel 2003, quando ero appena arrivato al Chievo”, ha iniziato il cileno, che dopo un lungo girovagare per il mondo tra il 2004 e il 2009 ha definitivamente trovato la sua dimensione in Italia. “La mia carriera adesso sarebbe diversa, ne sono certo. Verona non mi piaceva, la trovavo fredda e piccola rispetto alla metropoli da cui arrivavo (Milano, con l’Inter che lo aveva girato in prestito ai gialloblu, ndr). La odiavo almeno quanto la amo oggi, ci torno spesso anche con la famiglia. Ai tempi però pensavo che non valesse neppure il sacrificio di conquistare il posto da titolare, perché tanto se le cose andavano male potevo cambiare squadra. Peccato, sono certo che se mi fossi impegnato davvero sarei potuto diventare un punto di riferimento nell’Inter di oggi e ci sarei stato anche negli anni d’oro. Un giocatore importante un giorno mi disse: “Io alla Pinetina ci sono arrivato a trent’anni, sei ancora in tempo”, ed aveva ragione. Nella vita non è mai troppo tardi. Se un giorno vestirò la maglia dell’Inter vi dirò chi è quel giocatore”.
A.C.
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