INTER MALGIOGLIO / MILANO – Astutillo Malgioglio, storico secondo portiere dell’Inter dello scudetto dei record, ha ripercorso quegli anni in un’intervista a ‘Panorama’: “Tutto cominciò quando mi chiamò Beltrami, il direttore sportivo dell’Inter che mi disse che Trapattoni voleva parlarmi. Inizialmente pensai a uno scherzo – dice -. ‘Tillo, il calcio ha bisogno di persone come te’ – mi disse -. Poteva dirmi, mi serve un secondo esperto per coprire le spalle a Zenga, il più forte portiere della storia dell’Inter, invece no. Mi colpì tantissimo e negli anni all’Inter mi sono sempre sentito in debito con Trapattoni – continua -. Sono stati anni belli, ero benvoluto da tutti e tutti mi rispettavano molto, anche per il mio impegno fuori dal campo. Klinsmann è una persona stupenda, abbiamo continuato a sentirci fino a quando è rimasto in Europa, ora che è in America non più. La mia esperienza finì con l’addio di Trapattoni. Avevo sempre un contratto annuale e tutte le volte il Trap mi rassicurava sul proseguimento per l’anno successivo. Conferma che non arrivò solo l’ultimo anno, quando cambiò proprio l’allenatore. Mi trovai così senza squadra all’improvviso. Sono certo che se fosse rimasto mi avrebbe confermato” ha concluso.
S.M.
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