Inter%2C+tredicesima+formazione+in+13+gare%3A+l%26%238217%3Banalisi
interliveit
/2015/11/23/inter-tredicesima-formazione-in-13-gare-lanalisi/amp/

Inter, tredicesima formazione in 13 gare: l’analisi

Roberto Mancini

INTER MANCINI / MILANO – Tredicesima formazione in 13 gare. Mancini stupisce sempre di più e torna in vetta alla classifica dopo il sonante 4-0 contro il Frosinone. La sua Inter, forse non bella ma cinica e spietata fino a questo momento, inanella una serie di vittorie consecutive (quattro, ndr) e si prepara al big match contro il Napoli in condizioni psico-fisiche davvero confortanti. Il segnale dato contro i ciociari è quella di una squadra che sa giocare con diversi dettami tattici e che fa della sua duttilità (unita al sapersi adattare all’avversario, talvolta) una delle virtù per migliorare in termini di progressi di crescita globale e di gioco; per questo, sorprende la scelta di schierare un’Inter iper-offensiva con Biabiany e Ljajic sulle fasce dove Nagatomo e soprattutto Telles andavano sul fondo con immensa libertà di spingere risultando delle vere e proprie ali e non terzini, dando addirittura l’impressione di schierare la squadra con un 2-4-4 rivoluzionario ma sanguinoso contro squadre organizzate che sanno attaccare in contropiede. Il tecnico ha comunque dato prova di tenere sulla corda tutto il gruppo (o quasi, Montoya è evidentemente bocciato) e dimostrato che nessuno è indispensabile ma tutti importanti; da qui le grandi prove di Biabiany e Telles, la rigenerazione di Ljajic e il ritrovato gol di Icardi, ancora lontano da quello ammirato l’anno scorso e con un’intesa con i compagni d’attacco ancora tutta da trovare. Già, l’attacco, forse è proprio questa la nota stonata fino a questo momento: Icardi fatica a svolgere il lavoro chiesto dal tecnico (più movimento, più aiuto per la squadra, più dialogo con Jovetic e Ljajic che dialogano solo tra loro), mentre Jovetic non aiuta l’argentino giocando spesso da solo o con il ‘compare’ serbo Ljajic, che tra l’altro non riesce a cambiare copione svolgendo sempre lo stesso compito nel puntare l’uomo non in velocità, chiedere l’1-2 e/o andare al tiro, spesso con risultati deficitari. Contro il Frosinone va bene, ma contro squadre di una certa levatura e per vincere lo scudetto servirà decisamente ben altro e un’inversione di marcia non indifferente.

Stefano Migheli 

StefanoM

Published by
StefanoM

Recent Posts

  • Calciomercato Inter: ultimi scoop di mercato

Asse col Manchester City dopo Akanji: 60 milioni per il sì dell’Inter

In atto la rivoluzione difensiva di Guardiola, il prossimo anno potrebbe arrivare l’affondo per il…

2 ore ago
  • Calciomercato Inter: ultimi scoop di mercato

Lookman all’Inter a gennaio: l’Atalanta deve dire sì a metà prezzo

La telenovela Lookman ha accompagnato l'estate dell'Inter: l'affare può concretizzarsi durante il calciomercato di gennaio…

12 ore ago
  • Inter News: tutte le ultime notizie nerazzurre

Chivu lo fa fuori dalla lista UEFA: Inter, esclusione UFFICIALE

L'Inter ha comunicato la lista UEFA per la prima fase della Champions League: un'esclusione è…

12 ore ago
  • Inter News: tutte le ultime notizie nerazzurre

L’Inter manda in crisi il Milan: inizia la contestazione

Una mossa dell'Inter manda in crisi il Milan e fa scattare la contestazione: è successo…

14 ore ago
  • Inter News: tutte le ultime notizie nerazzurre

Insigne o Ziyech a zero all’Inter: i motivi dell’acquisto

Ieri si è chiuso il calciomercato in Italia, ma l'Inter può ancora centrare un colpo…

15 ore ago
  • Calciomercato Inter: ultimi scoop di mercato

Calhanoglu al Galatasaray a mercato chiuso: perché si può chiudere lo stesso

Rumors, teatrini mediatici e like di Hakan: sta ricominciando la telenovela turca? Il calciomercato Inter…

17 ore ago