EX INTER ALTOBELLI INTERVISTA/MILANO-Dopo i festeggiamenti per il suo 60° compleanno, Sport Mediaset, nel corso del programma 4-4-2, ha voluto far aprire ad Alessandro Altobelli il libro dei ricordi partendo dal periodo più brutto per un giocatore: quando si vede costretto, suo malgrado, a lasciare la squadra a cui ha dato tutto. Queste le parole con cui ‘Spillo‘, come era soprannominato dai suoi tifosi, ricorda quel momento: “Diciamolo con chiarezza: io non volevo certo andare via dall’Inter. E’ stato Giovanni Trapattoni che non mi voleva più: non andavo d’accordo con lui, giocai l’Europeo in Germania e rimasi per tre mesi senza squadra finché arrivò la Juve. Ma io mai e poi mai sarei andato via dall’Inter”. Dopo aver ricordato quel tradimento involontario, come lo fu per un altro suo predecessore, Roberto Boninsegna, l’ex attaccante nerazzurro si sposta ai giorni nostri e parla della squadra di Roberto Mancini. Questo il suo pensiero: “La squadra di Roberto Mancini è una piacevolissima sorpresa, è in testa con merito. Forse non è la squadra che gioca meglio ma è ben messa in campo, subisce poco e sfrutta bene le occasioni che crea”. Gli chiedono un parere, sulle difficoltà che sta trovando quest’anno Icardi e lui spiega: “Se hai uno come lui devi metterlo nelle condizioni di giocare sfruttando le sue caratteristiche. Lui è uno che segna, punto e basta. Non devi metterlo in discussione: un attaccante deve sentire la piena fiducia della società, dell‘allenatore e dei compagni. E l’Inter non può discutere Icardi, altrimenti finirà che se ne andrà presto e perderà un altro grande attaccante come in passato ha già perso gente come Boninsegna, come me, come Vieri, come Ronaldo“. Gli domandano un giudizio, sull’attaccante del Napoli Gonzalo Higuain e lui dice: “Lui è un grande, è fortissimo ma Mauro non può essere considerato da meno. Ripeto, devi metterlo nelle condizioni di sfruttare le sue caratterisitiche. Quando ha i palloni giusti, statene certi, lui non sbaglia”.
Luigi De-Stefani
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