INTER-CARPI PAGELLE / MILANO – Pareggio clamoroso per l’Inter a ‘San Siro’ contro il Carpi. I nerazzurri passano in vantaggio con Palacio ma nella ripresa vanno in difficoltà e, proprio nei minuti di recupero, subiscono l’1-1 di Lasagna.
INTER
Handanovic 6 Nelle prime fasi ipnotizza Mbakogu lanciato a rete, poi il nulla. Fino al diagonale dell’incredibile 1-1 di Lasagna.
Montoya 5,5 Trova tantissimo spazio sulla fascia destra, al punto che spesso arriva a giocare il pallone nei pressi dell’area degli ospiti. Nella ripresa, dopo l’ingresso di Miranda, fa più fatica ad adattarsi ai nuovi dettami tattici di Mancini e commette anche qualche imprecisione di troppo.
> dal 76′ Nagatomo sv Impalpabile, perde qualche pallone sanguinoso.
Murillo 6 Superlativo al 16′, quando effettua un grande recupero in velocità su Mbakogu lanciato a rete. L’intesa con Juan Jesus non è propriamente idilliaca, ma funziona anche grazie a qualche intervento di Handanovic.
Juan Jesus 5,5 Nel primo tempo commette una sola sbavatura, nella ripresa invece mette più volte una pezza agli errori dei suoi compagni e si propone persino in avanti. Se il match fosse finito al 90′ sarebbe stato più che sufficiente, ma sul gol di Lasagna ha parecchie colpe.
Telles 6 Gioca un buon primo tempo, spingendo molto sulla corsia mancina e mettendo in mezzo anche qualche pallone interessante. Mancini lo sacrifica in quanto unico ammonito della formazione nerazzurra.
> dal 46′ Miranda 6 Il suo ingresso dovrebbe garantire più equilibrio alla difesa, ma la realtà dice che proprio dalla ripresa iniziano le difficoltà dei nerazzurri. Non tanto per colpa del brasiliano, quanto per un generale calo di concentrazione che coinvolge più o meno tutta la squadra.
Perisic 7 Più attivo del solito sottoporta, colleziona occasioni su occasioni senza trovare la via del gol. Nella ripresa si vede con minore frequenza anche se l’apporto in fase difensiva resta altissimo.
Mancini 5,5 Ancora una volta l’Inter butta via due punti contro un’avversaria tutt’altro che temibile. Le avvisaglie della beffa, un po’ come accaduto con Sassuolo e Atalanta, erano già manifeste: tante difficoltà in fase difensiva, un portiere avversario sin troppo reattivo, troppe occasioni da gol sciupate. I cambi stavolta sono arrivati in maniera più o meno puntuale, ma la sensazione è che la squadra nerazzurra sia troppo molle a livello mentale. La partita poteva essere chiusa molto prima.
CARPI
Belec 7 Almeno cinque o sei parate decisive.
Castori 6 Anche lui beneficia dei gentili omaggi concessi dall’Inter in questo periodo. Non si spiega altrimenti come la sua squadra abbia potuto strappare il pareggio a ‘San Siro’ allo scadere, in dieci uomini, dopo aver passato tutta la partita a difendersi ed aver collezionato una sola occasione da gol nei precedenti 90′.
Arbitro Gervasoni e assistenti 6 Manca un giallo a Bianco per il fallaccio su Icardi in avvio. Lo stesso capitano nerazzurro subisce poi fallo in area (Romagnoli alza il piede) senza che gli venga concesso il rigore, mentre il Carpi chiederà invece il penalty per un presunto fallo di mano di Murillo.
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