SERIE A INTER-PALERMO 3-1 MANCINI / MILANO – L’Inter sembra aver cambiato marcia. Dopo il tris alla Juve, ecco quello al Palermo decisamente più importante perché consente a Mancini di tornare a meno cinque punti dal terzo posto a due settimane dallo scontro diretto con la Roma all’Olimpico: “L’approccio è stato buono ma dovevamo chiuderla prima – ha detto a Sky Sport’ il tecnico nerazzurro che anche stasera ha cambiato modulo e formazione -. Tutti gli allenatori modificano l’assetto e i giocatori, per questo trovo le mie scelte abbastanza normali. Noi abbiamo fatto troppo nelle prime 18 partite, creando delle illusioni enormi. Sapevamo di non essere in grado di competere per lo scudetto, poi in questi ultimi due mesi abbiamo avuto anche molta sfortuna… Ora dobbiamo fare la corsa sulla Roma, il terzo posto è il nostro obiettivo. Icardi? Sul terzo gol è stato bravissimo, se migliora il suo apporto alla squadra può diventare un giocatore ancora più importante. Ljajic? Giocatore straordinario a livello tecnico, ma la sua testa ogni tanto funziona poco. E’ giovane quindi ha il tempo per crescere. Le parole di Ausilio hanno dato la scossa? Domenica scorsa non ho parlato io perché avevo la febbre che al retropassaggio di D’Ambrosio mi era salita a 40… ha scherzato Mancini -. Però Piero non è stato duro: lui conosce bene i ragazzi, è un loro amico e le cose che ha detto potrebbero essere servite. O almeno speriamo. Resti all’Inter anche l’anno prossimo? Sto bene qui e ho ancora un altro anno di contratto, ma nel calcio le cose cambiano da un giorno all’altro…”.
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