INTER CAMBIASSO / MILANO – Cambiasso è stato il cervello dell’Inter che ha vinto tutto, in futuro potrebbe anche esserne l’allenatore, a patto che l’argentino decida di intraprendere tale carriera: “Penso che sia un mestiere molto diverso rispetto al calciatore – ha detto ai microfoni del canale tematico nerazzurro l’attuale centrocampista dell’Olympiakos -, prima devo decidere se scegliere realmente questa strada. Per essere un grande allenatore devono esserci tanti fattori positivi, però è chiaro: se un giorno decidessi di ricoprire questo ruolo, sarebbe impossibile non pensare di farlo all’Inter“.
Tra i suoi ‘modelli’ potrebbero esserci due nomi non a caso, Mancini e Mourinho: “Roberto è un allenatore che ha fatto molto per l’Inter. Con lui sono arrivati le prime vittorie, ciò dimostra che è riuscito a cambiare la mentalità di questa società. Poi con José è arrivato un ulteriore salto di qualità per vincere in Europa. Lui trasmetteva sicurezza e fiducia a noi giocatori, era ed è un vero leader. Mourinho non è un tecnico che antepone la tattica a tutto il resto, predilige la condizione dei giocatori, la capacità di soffrire tutti insieme. Poi nella sua Inter trovò un gruppo meraviglioso“.
R.A.
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