CALCIOMERCATO INTER / SAN PIETROBURGO (Russia) – Garay, lo Zenit apre all’addio. Mentre l’Inter sembra aver cambiato obiettivo, virando in queste ore su Vertonghen, il club di San Pietroburgo – nella persona del suo direttore generale, Maxim Mitrofanov – ha spiegato come non ci siano giocatori insostituibili. Queste le dichiarazioni di Mitrofanov ai microfoni del quotidiano russo ‘Sport Express’: “Noi parliamo da tempo con lui, e lo ha fatto anche Lucescu, ha voluto sentire le scelte che ha in mente per il suo futuro. È legittimo che possa avere dei desideri per la sua carriera, ma in teoria i contratti sono fatti per essere adempiuti e rispettati. In caso di offerte adeguate, però, noi non tratteniamo nessuno, chiunque può essere venduto. Anche perché, se Ezequiel andrà via, dovrà poi essere sostituito, e per poterlo rimpiazzare dovremo comprare qualcuno del suo stesso livello con i soldi che guadagneremo dalla sua cessione”.
Parole dal significato limpido, dunque, quella di Mitrofanov. Parole che, se in Italia vengono lette come un’apertura all’Inter, da tempo vigile sul difensore ex Real Madrid, in Portogallo vengono lette come il segnale di un possibile ritorno al Benfica (magari in sostituzione di Lindelof, che alla fine potrebbe essere scelto dall’Inter al posto di Garay). Insomma, l’apertura dello Zenit è importante per l’Inter in molti sensi: adesso starà ai club (Inter e Benfica) decidere cosa e come succederà.
Alessandro Caltabiano
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