EUROPA LEAGUE INTER-HAPOEL BE’ER SHEVA 0-2 / MILANO – Inizia con una pessima figura il cammino nel girone K di Europa League dell’Inter, battuta al ‘Meazza’ 2-0 (e il passivo poteva essere più pesante) dagli israeliani dell’Hapoel Be’er Sheva. Più che giusti i fischi dei tifosi al fischio finale dell’arbitro Kehlet. De Boer ne cambia sette rispetto a Pescara optando per il 4-3-3 che durante la partita si trasforma in un 4-2-3-1 con lo spostamento di Brozovic alle spalle di Palacio ed Eder. Nel primo tempo l’oriundo è il migliore, colpisce anche un palo, di un’Inter con poche idee, non solida e non concentrata come il Be’er Sheva, che difende a pieno regime per poi ripartire sfruttando le qualità tecniche e fisiche di Ogu, Buzaglo e Nwakaeme, che agisce alle spalle di Lucio Maranhao, al quale capitano le due occasioni più nitide delle quattro create dalla squadra di Bakhar: sulla prima, servito dai piedi di Buzaglo – lasciato liberissimo di crossare da Nagatomo – fa la barba al palo con un colpo di testa, con Ranocchia e Murillo a far da belle statuine; sulla seconda è Hoban a lanciarlo in solitaria verso la porta nerazzurra, ma il brasiliano perde l’attimo giusto e in scivolata la piazza alla portata della respinta di Handanovic.
Per illuminare la manovra de Boer, che con la scelta iniziale di lasciare tutti i big disponibili in panchina ha fatto intendere di non aver dato peso all’avversario, lancia Banega panchinando un fumoso Brozovic. Con l’argentino il gioco acquisisce più velocità, però a segnare è il Be’er Sheva con Vitor che raccoglie e incassa con totale libertà l’assist col piatto destro di Maranhao. Ma a inizio punizione c’era stato un blocco dell’Hapoel probabilmente oltre il regolamento. La ricerca del pari scopre eccessivamente un’Inter ormai con meno equilibrio del solito (entreranno pure Candreva e Icardi), che rischia di subire il due prima con Maranhao poi con Nwakaema, che fa il bello e cattivo tempo fra le linee. Raddoppio che però arriva al 68′ su una punizione imparabile del migliore della gara, Buzaglo. Gol che chiude definitivamente i giochi. Vittoria storica del Be’er Sheva, figuraccia meritata per i nerazzurri, già alla seconda sconfitta stagionale. La speranza è che la Juventus possa riaccendere l’orgoglio e lo spirito a questa Inter.
INTER-HAPOEL BE’ER SHEVA 0-2
INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Murillo, Nagatomo; Medel, Melo (72′ Icardi) Brozovic (45′ Banega); Biabiany (57′ Candreva), Palacio, Eder. A disp. Carrizo, Santon, Miranda, Zonta. All. De Boer
HAPOEL BE’ER SHEVA (5-3-2): Goresh; B.Bitton, Vitor, Tzedek, Taha, Korhut (84′ Turjman); Buzaglo (79′ Sahar), Hoban, Ogu; Nwakaeme, Lucio Maranhao (66′ Melkison). A disp. Haimov, Ohayon, Turjman, Radi, Brown, Melikson. All. Bakhar.
ARBITRO: Kehlet (DAN)
Raffaele Amato
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