ATALANTA-INTER 2-1 GASPERINI / BERGAMO – Gasperini è ancora raggiante all’indomani del successo contro l’Inter, l’ennesimo casalingo contro la sua ex squadra: “La mia è una vendetta strana – ha detto il tecnico dell’Atalanta ai microfoni di ‘Radio Anch’io Lo Sport’ -. Prima di andare sulla panchina nerazzura, l’Inter era l’unica squadra del campionato italiano che non avevo mai battuto, ora dopo quella esperienza sono addirittura quattro di fila. Tuttavia è passato tanto tempo, per cui non si può parlare di rimorso, in questi anni sono passate tante cose anche positive per me. L’importante, per noi, era confermare la prestazione fatta col Napoli – ha sottolineato il tecnico degli orobici, solidale con Frank de Boer che è a serio rischio esonero -. La sua squadra è in difficoltà, fa fatica a trovare il filo nonostante gli investimenti. In rosa ha giocatori che possono fare colpi incredibili, ma la fase difensiva invece non ha la stessa efficacia di quella offensiva. Comunque con lui ci vorrebbe più pazienza, cosa che manca in Italia. In generale servirebbe soprattutto all’inizio quando un allenatore deve crearsi una certa credibilità. Gli allenatori devono avere un pizzico di fortuna nel periodo iniziale centrando un po’ di risultati pure se la squadra non è ancora rodata. O avere alle spalle una società che crede fortemente nel tecnico, come successo con me a Bergamo”, ha concluso Gasperini.
R.A.
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