INTER MAZZARRI / Al magazine ‘Calcio2000’ Walter Mazzarri è tornato a parlare di Inter a oltre due anni dall’esonero provando a dare valore alla sua gestione e, soprattutto, al posto in Europa League conquistato al termine della sua prima – e alla fine unica – stagione sulla panchina nerazzurra: “Fu un grande risultato considerando quel particolare momento storico. Per quella situazione, penso che l’Europa sia stata un vero miracolo. E aggiungo che è sbagliato pensare che l’Inter avrebbe dovuto vincere lo Scudetto solo per il nome. Ricordiamo la squadra che ereditai? Tante difficoltà, giocatori a fine carriera o in scadenza e un presidente storico che di lì a poco avrebbe ceduto la società. Pochi avrebbero potuto fare di meglio”
“La mia esperienza all’Inter è ricordata come un disastro, ma non è vero. C’era un potenziale che non era da Inter, con 70 milioni di monte ingaggi e valori esageratamente diversi rispetto alla squadra, per esempio, di José Mourinho. Ma questo qualcuno non l’ha ancora capito – ha sottolineato l’attuale tecnico del Watford -. Inoltre ci fu un cambio epocale al timone della società. Non sapevo che Moratti avesse intenzione di cedere la maggioranza, non ne ero al corrente. Perché scelse l’Inter? In quel momento c’erano tante offerte, sia in Italia che in Europa. E tutte da veri top club. Ma optai per i nerazzurri per il suo blasone. Era una grande sfida per me”.
R.A.
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