INTER NEWS / MILANO – Gasperini, altro veleno. Nel corso di un’intervista concessa ai microfoni del quotidiano torinese ‘La Stampa’, il tecnico di Grugliasco è tornato a sparare a zero sull’Inter, “rea” di averlo esonerato dopo una Supercoppa persa col Milan, zero vittorie in campionato e una sconfitta per 1-3 con il neopromosso Novara: “Quella all’Inter è stata una parentesi molto dura che mi ha stoppato, anche a livello di credibilità. Io comunque sono orgoglioso della mia carriera, avevo bisogno di fare bene anche lontano dal Genoa per togliermi di dosso certe etichette, e se guardo oggi la classifica dico che l’Atalanta è una grande squadra. Siamo curiosi di vedere dove arriveremo, siamo stati lassù per 21 giornate, se dovessimo riuscirci per altre 7-8 potrebbe succedere di tutto. Però noi non siamo di Leicester, questa è una favola scritta in casa”.
Gasperini respinge comunque il paragone con De Boer (che in realtà ha molte più attenuanti di lui, ndr): “Non riesco a immedesimarmi con l’olandese, per il fatto che a me sono state concesse solo tre partite di campionato”. Chiosa finale su Gagliardini, che l’Atalanta ha ceduto proprio all’Inter qualche settimana fa: “L’affare l’abbiamo fatto noi, a quelle cifre non si può dire no. Mi è dispiaciuto molto perderlo, come mi dispiace perdere Caldara, che però almeno resterà ancora un po’ con noi. Cedendo Gagliardini abbiamo rinforzato una diretta concorrente“.
Ma non aveva detto che era stato un affare?
A.C.
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